Medicina

Vaiolo delle scimmie, come capire se si è infetti e come evitarlo

Tutto quello che devi sapere su come funziona il virus: dalla trasmissione ai sintomi. Ecco come evitare di prendere il vaiolo delle scimmie

Vaiolo delle scimmie, come evitarlo: trasmissione, sintomi e cure 

Sale la preoccupazione nel mondo per la diffusione del vaiolo delle scimmie, con l'Italia che registra già 714 casi confermati e, oggi, il primo decesso, un italiano a Cuba. Si tratta di un’infezione zoonotica (trasmessa dagli animali all’uomo) causata da un virus della stessa famiglia del vaiolo (Poxviridae) ma che si differenzia da questo per la minore trasmissibilità e gravità della malattia che provoca.

Il nome, spiega l'Iss nella scheda sulla patologia sul suo portale Epicentro, deriva dalla prima identificazione del virus, scoperto nelle scimmie in un laboratorio danese nel 1958. È diffuso in particolare tra primati e piccoli roditori, prevalentemente in Africa. 

Nelle aree endemiche è trasmesso all’uomo attraverso un morso o il contatto diretto con il sangue, la carne, i fluidi corporei o le lesioni cutanee di un animale infetto. Il virus è stato identificato per la prima volta come patogeno umano nel 1970 nella Repubblica Democratica del Congo.

Vaiolo delle scimmie, probabilità di contagio in aumento per chi ha partner sessuali multipli

Dall'inizio di maggio sono circa 20mila i casi di Mpx in Europa. La maggior parte dei casi è stata identificata nei maschi tra 18 e 50 anni, principalmente in Msm (men who have sex with men). Particolari pratiche sessuali hanno facilitato la trasmissione del Mpx tra gruppi Msm con partner multipli, tuttavia, ammonisce l'Iss, potenzialmente sono possibili casi di trasmissione in altri gruppi di popolazione.

In base alle evidenze riportate la probabilità che il Mpx si diffonda in network di persone che hanno partner sessuali multipli è considerata alta, mentre quella di diffusione nella popolazione generale è molto bassa.