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Il Terzo paradiso dell'energia accende Monte Isola e il lago d'Iseo
Il segno dell’Infinito ridisegnato da Michelangelo Pistoletto con la collaborazione tra Cittadellarte - Fondazione Pistoletto Onlus, Banco dell'energia e A2A
Il Terzo paradiso dell'energia accende Monte Isola e il lago d'Iseo
Michelangelo Pistoletto sabato sera ha finalmente ‘acceso’ il Terzo Paradiso dell’Energia, opera inedita che ora arricchisce l’esperienza di visita di Monte Isola, ‘isola degli artisti’ sul Lago d’Iseo, insieme alle Ballerine di Angelo Bonello. E’ un ‘Terzo Paradiso luminoso’, connesso idealmente a tutte le 1600 installazioni ed eventi distribuiti nel mondo, qui creato con 16 cumuli di reti colorate – tanti quanti i comuni del Lago d’Iseo – attraversati e uniti da un perimetro a led che delinea la celeberrima rivisitazione del segno matematico dell’Infinito creata dal nostro più celebrato artista contemporaneo. L’effetto, visto dall’alto, è quello di una nuova costellazione, che al centro vede un ramo di ulivo, a richiamare da un lato i 17 Goal dell’Agenda 2030, e dall’altro quella ‘pace preventiva’ invocata dallo stesso Pistoletto. Accanto al Terzo Paradiso dell’Energia stanno e si muovono le opere di Angelo Bonello: Ballerina Sequence ne accompagna la visione, Floating Ballerina la annuncia muovendosi sull’acqua con una musica di sottofondo creata appositamente.
Il Terzo Paradiso dell’Energia: tutti i segreti dell'opera
L’opera è il frutto di una articolata collaborazione tra Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, A2A e la Fondazione Banco dell’energia, l’ente filantropico che sostiene le persone in condizione di vulnerabilità economica e sociale e realizza progetti legati al contrasto della povertà energetica. Angelo Bonello è anche il direttore artistico dell’insieme delle nuove installazioni a Monte Isola, Fortunato D’Amico è il curatore del Terzo Paradiso dell’Energia a Monte Isola, progetto che non si limita al gesto creativo e artistico, ma è portatore di messaggi e ispiratore di azioni che vedono protagonista tutto il territorio circostante.L’opera mette in scena e spettacolarizza la rete, uno degli emblemi dell’Isola, simbolo della tradizione artigiana locale e attuale distretto economico di rilievo internazionale.
E’ realizzata con materiali di riuso, le reti prodotte sull’isola e le luci a led dismesse dalle opere di Light is Life, come segno di infinita rinascita. E con questi stessi materiali, una volta disallestita l’opera dopo il 23 luglio, verrà creata una nuova opera destinata a rimanere permanentemente a Monte Isola, in seguito a una Residenza d’Artista che verrà coordinata nei prossimi mesi da Cittadellarte. Un artista sarà chiamato ad approfondire la conoscenza di borghi e materiali locali, successivamente è previsto un periodo presso Cittadellarte (Biella) per confrontarsi con la realtà della Fondazione e l’opera di Michelangelo Pistoletto. La residenza si concluderà a Monte Isola per finalizzare la realizzazione dell’opera.
Le reti ‘fisiche’ diventano inoltre metafora dell’interconnessione che lega il destino del singolo a quello della società intera, e quello dell’uomo a quello del pianeta, oltre che delle reti di cooperazione e sociali che il Terzo Paradiso ambisce sempre ad innescare, qui materializzate da un palinsesto di eventi e azioni concrete, unite dal filo conduttore del raggiungimento dell’equilibrio tra uomo e natura e della cooperazione come fattore generativo di energia.