Milano

Al Piccolo di Milano salta la designazione del nuovo direttore

Milano, il cda si riunirà di nuovo "nel più breve tempo possibile". I due consiglieri di Regione mancano la convocazione e fanno saltare le votazioni

Al Piccolo di Milano salta la designazione del nuovo direttore



Non è ancora stato designato il nuovo direttore del Piccolo Teatro di Milano, la cui nomina era attesa per ieri, giorno della riunione del cda.

Il consiglio d'amministrazione "ha preso atto dell'assenza di due consiglieri, che ha fatto venire meno - si legge in una nota del teatro - le condizioni di cui all'art.10, comma 11.4 dello Statuto, per la designazione del direttore". Il cda si riunirà di nuovo "nel piu' breve tempo possibile, in una data a partire da mercoledi' 29 luglio". 

Come riporta Repubblica, la fumata nera di ieri è stata dovuta all'assenza dei due consiglieri di Regione Lombardia alle due convocazioni di ieri. I quattro candidati in lizza attualmente sono Rosanna Purchia, Filippo Fonsatti, Antonio Calbi e Marco Giorgetti. Comune e Ministero sarebbero fino a ieri stati orientati su Purchia, già responsabile di produzione del Piccolo. Nome tuttavia inviso proprio a Regione, che punta su Calbi

"I candidati sono stati scelti con procedure di assoluta trasparenza – commenta il presidente Salvatore Carrubba. "Lavoreremo per creare le condizioni di una scelta il più ampia e condivisa possibile, nell'interesse di un'istituzione come il Piccolo". Da venerdì 31 luglio Escobar è dimissionario.

Sala: "Necessari approfondimenti sulle candidature"

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in un post su Facebook sottolinea la necessita' di un ulteriore approfondimento sulle candidature pervenute per la direzione del Piccolo Teatro, a pochi giorni dalla scadenza dell'incarico di Sergio Escobar. "Il Piccolo Teatro Milano rappresenta e incarna Milano e l'Italia in Europa e nel mondo, come ha riconosciuto il governo con il conferimento dell'autonomia nel 2016. Nel rispetto di questo statuto speciale del Piccolo la scelta del suo futuro assetto di direzione, gestionale e artistica, deve poter individuare la figura o le figure piu' adatte a raccogliere l'eredita' dei direttori che hanno saputo garantire tanti anni cosi' importanti di storia teatrale e culturale", osserva Sala. "Ringraziando il CdA per il lavoro ad oggi fatto, ritengo sia opportuno un approfondimento ulteriore delle candidature e dei progetti presentati, possibilmente anche considerando altri candidati. Il tempo necessario per fare una scelta consapevole e responsabile - conclude il primo cittadino - non e' mai tempo sprecato, semmai e' tempo prezioso impegnato per garantire il miglior futuro possibile al teatro italiano a cui e' attribuita la missione di essere teatro d'Europa".







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