Milano

Elezioni, Peluffo (Pd): "Avviso di sfratto spedito a Fontana"

Il segretario lombardo del Pd Peluffo commenta il risultato elettorale: "La Lombardia non vuole più questa Lega"

Elezioni, Peluffo (Pd): "Avviso di sfratto spedito a Fontana"

"La bellissima vittoria a Lodi e i ballottaggi nei comuni capoluogo, a Como, in vantaggio per noi, e a Monza, dimostrano che il centrosinistra in Lombardia cresce rispetto al centrodestra a trazione Lega". A dichiararlo e' il segretario del Pd lombardo, Vinicio Peluffo. "Contrariamente al cartello elettorale messo in campo dalle destre, il Pd si e' messo a disposizione per dare vita a coalizioni ampie, coese, riformiste ed europeiste. A Lodi la scommessa piu' audace, un laboratorio politico nuovo, un test nazionale come ha ricordato anche il nostro segretario Enrico Letta solo tre giorni fa. La sfida vinta dimostra che abbiamo avuto ragione. Questa vittoria e' la via da percorrere per le prossime regionali. L'avviso di sfratto a Fontana e' gia' stato spedito. La Lombardia non vuole piu' questa Lega", aggiunge Peluffo.

Peluffo (Pd): "Al lavoro per vincire i ballottaggi tra 15 giorni"

"Orgogliosi di questi risultati, gia' da oggi saremo al lavoro per vincere anche i ballottaggi fra quindici giorni. Siamo in competizione - conclude il segretario dem - per il primo posto in molti comuni sopra i 15 mila abitanti. Il Partito democratico, in attesa degli esiti definitivi, esce dalle urne rafforzato, radicato sui territori. Abbiamo sfidato le destre con candidature belle, forti, giovani, fresche. Energie nuove che evidentemente i lombardi hanno apprezzato"

Alfieri (Pd): "Il Pd cresce, preoccupa M5S"

Il Pd "c'è e cresce rispetto al 2017. Il centrosinistra sta vincendo al primo turno a Lodi e batte la Lega con un candidato giovane che ha fatto una bellissima campagna. Sta vincendo a Taranto con Melucci. E poi Padova, La Spezia. Tante città in cui il centrosinistra vince al primo turno o arriva in vantaggio al secondo turno. Quello che preoccupa è il calo dei 5 Stelle. Clamoroso in alcuni casi, penso a Palermo". Alessandro Alfieri, coordinatore di Base Riformista, commenta così all'Adnkronos l'andamento delle amministrative. Il Pd rischia di ritrovarsi con un alleato in via di estinzione? "C'è stato un calo forte anche in città dove non ce lo aspettavamo. E' un campanello dall'allarme".

Alfieri: "Calenda? Lo sforzo deve avvenire da entrambe le parti"

La soluzione potrebbe essere guardare a Calenda?  "La sforzo deve avvenire da entrambe le parti. Io credo che ci siano le condizioni per dialogare. Ma non a tavolino, il dialogo lo si fa sui temi". "Io sono convinto che noi dobbiamo andare avanti in un progetto, in vista della politiche, che riesca ad allargare e a parlare a tanti mondi. In queste amministrative ci sono state realtà civiche che hanno avuto un successo straordinario. Candidature civiche, spesso grazie alla generosità del Pd. Ecco l'alleanza con questi mondi che abbiamo costruito a livello locale, va spostata su un progetto nazionale".

Alfieri: "Regionali? C'è un bel clima di cambiamento"

Alfieri commenta quindi in particolare la situazione in Lombardia: "Sono felicissimo per Furegato a Lodi. E' giovane, in gamba, ha fatto una bellissima campagna elettorale chiusa da Letta, Guerini e Malpezzi e ha battuto una sindaca leghista molto sostenuta da Salvini. Un bel segnale. E poi il risultato di Como dove siamo avanti e anche qui governava la Lega". Indicazioni verso le Regionali? "Il giudizio definitivo lo potremo dare dopo i ballottaggi, ma c'è un bel clima, di cambiamento e noi stiamo mettendo alcuni mattoni importanti".

Roggiani (Pd): "I risultati premiano la nostra visione"

“I risultati arrivati dai tanti comuni al voto all’interno della città metropolitana premiano la nostra visione e le proposte che da anni stiamo portando avanti per un’area metropolitana sempre più interconnessa, policentrica, equa e in grado di offrire servizi e opportunità. Ringraziamo le cittadine e i cittadini per la fiducia che ci ha permesso di vincere subito in metà dei comuni chiamati al voto, confermando il ruolo del Partito Democratico come perno della coalizione di centrosinistra. Da Cernusco sul Naviglio a Sesto San Giovanni, da Abbiategrasso a Magenta, a San Donato Milanese. Ora parte la sfida dei ballottaggi. Proprio a Sesto il centrodestra non è riuscito a riconfermare, al primo turno, il governo di questi cinque anni del loro primo cittadino. Saranno due settimane senza sosta in cui dovremo convincere gli indecisi e chi domenica ha sostenuto un’altra lista”. Così la segretaria metropolitana del PD milanese Silvia Roggiani.

Leggi anche: 

Referendum falliti. Stima finale sull'affluenza alle urne tra il 25 e il 30%

Palermo, ritardo per l'apertura dei seggi: bufera sulla ministra Lamorgese

Sondaggio, italiani ottimisti sul futuro di economia e lavoro








A2A
ZX