Milano

Anche la cultura vittima di guerra: Milano, ultimi giorni per alcune mostre

Non solo Tiziano a Palazzo Reale: anche la mostra alle Gallerie d'Italia sul Grand Tour ospita molte opere dell'Hermitage. Che dovranno tornare in Russia

Anche la cultura vittima della guerra: ultimi giorni per alcune mostre di Milano

I venti di guerra purtroppo soffiano anche sulla cultura. L’Hermitage di San Pietroburgo ha chiesto la restituzione delle sue opere   ospitate temporaneamente presso alcune mostre di Milano. Alla fine del mese i quadri dovranno purtroppo essere restituiti ai legittimi proprietari. Non resta che approfittare di questi ultimi giorni per riscoprire questi capolavori.

A Palazzo Reale “Tiziano e l’immagine della donna”

A Venezia nel Cinquecento l’immagine della donna assume un ruolo unico e una importanza mai vista prima nella storia della pittura. A Tiziano, alla donna e al suo ruolo nella pittura è dedicata la mostra di Palazzo Reale.

L’esposizione Tiziano e l’immagine della donna nel Cinquecento veneziano propone circa un centinaio di opere, di cui 47 dipinti, cui si aggiungono sculture, oggetti di arte applicata come gioielli, una creazione omaggio di Roberto Capucci a Isabella d’Este (1994), libri e grafica, ci porteranno in un viaggio attraverso la bellezza e la grandezza della donna vista attraverso gli occhi dei grandi artisti.

A 16 opere di Tiziano si affiancano capolavori di Giorgione, Lotto, Palma il Vecchio, Veronese e Tintoretto. Partendo dal tema del ritratto realistico di donne appartenenti a diverse classi sociali, passando a quello fortemente idealizzato delle così dette “belle veneziane”, si incontrano via via celebri eroine e sante, fino ad arrivare alle divinità del mito e alle allegorie.

Tra le opere richieste dai russi anche la celebre Giovane donna con cappello piumato di Tiziano. “Grand Tour. Tra Venezia e Pompei” alle Gallerie d’Italia

Alle Gallerie d'Italia esposizione sul Grand Tour

Le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo accolgono una sorprendente esposizione sul fenomeno internazionale del Grand Tour. Dipinti, sculture, oggetti d’arte, provenienti da importanti collezioni nazionali ed estere e allestiti in un suggestivo dialogo, intendono riproporre, in una mostra di grande attualità, l’immagine dell’Italia amata e sognata da un’Europa che si riconosceva in radici comuni di cui proprio il nostro Paese era stato per secoli il grande laboratorio.

Con il termine Grand Tour ci si riferisce al viaggio di istruzione e di formazione in Italia che, principalmente tra Sette e Ottocento, ha visto coinvolti uomini di chiesa, letterati, musicisti e artisti provenienti dall’Europa, dalla Russia, e poi dall’America.

Lungo il percorso espositivo incontriamo quelle opere, paesaggi, vedute, ritratti, scene di vita, riproduzioni di monumenti antichi, commissionate o acquistate dai collezionisti stranieri che intendevano portare con sé il “sogno d’Italia” e celebrare quanto avevano ammirato. Tra Neoclassicismo e Romanticismo artisti italiani e stranieri, mai così numerosi sul nostro suolo, hanno esplorato luoghi e monumenti, hanno incontrato e ritratto persone, restituendoci nelle loro opere il senso della vita e dell’eccezionalità̀ di un’esperienza irripetibile.

L’esposizione è realizzata in parnership con il Museo Hermitage di San Pietroburgo. Proprio per tale motivo molte delle opere esposte torneranno a breve in Russia.

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