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Anime Nascoste, la sorprendente Milano raccontata da Alberto Oliva- Foto -
Sono fondazioni, ambienti d’arte, spazi per fare teatro, fotocopisterie di Lambrate le cui pareti si fanno gallerie o in cui si improvvisano concerti di violino; negozi di via Melzo in cui, nel retrobottega, si beve il tè e si assistono a letture; sono spazi di coworking di primo piano recuperati da dismessi e un po’ malmessi palazzi della Sip. Ma sono pure luoghi in cui incontrare autori quotati nei mercati nell’arte e che nessuno sa, locali in cui fare l’aperitivo ma scoprire ben altro… (tipo, l’Amnesia sui Navigli). Sono molto più di 101 luoghi nascosti. Sono sintetiche e precise narrazioni di vite, professioni, moti d’animo e voglia di fare cultura – di Milano e pure internazionale – senza farlo sapere a tutti. Ma mica per paura di perderla o di dissiparla:sono gemme rare sepolte nel rumore di Milano, secretate in luoghi palesi ma mai svelati troppo, proprio perché estremamente preziosi. Creare un circuito reale?... (Ph. Anime Nascoste pagina Facebook)
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