Milano
"Arrestare le ladre rom incinte? Inutile". La circolare del Tribunale
Fa discutere una circolare del Tribunale di Milano del 2016: per snellire le procedure si invita a non procedere con l'arresto delle ladre rom incinte
"Arrestare le ladre rom incinte? Inutile". La circolare del Tribunale
Borseggiatrici rom incinte sempre a piede libero? E' anche grazie ad una circolare del procuratore capo Francesco Greco e della coordinatrice dell'Ufficio esecuzione Chiara De Iorio firmata il 12 dicembre 2016 e inviata a Questura e Comando provinciale dei carabinieri. La ragione dell'ordinanza della cui esistenza si è iniziato a parlare sui giornali solo in questi ultimi giorni? Il fatto che, per gli attuali regolamenti, qualsiasi procedura che volesse portare alla detenzione finirebbe con il rilascio delle donne. In caso di gravidanza in fase vanzata, la direttissima in Tribunale si conclude sempre infatti con la convalida del provvedimento e magari con un patteggiamento, ma sempre con il contestuale ritorno in libertà proprio per le condizioni di gravidanza della donna, che in base all'articolo 146 del codice penale ha diritto al differimento dell'esecuzione. Le borseggiatrici che colpiscono in particolare nelle metro di Milano e Roma sono ben consapevoli di questo meccanismo e sanno quindi di poter agire con relativa serenità. Da qui la "presa d'atto" di Greco e De Iorio. Che sta tuttavia ora suscitando polemiche.
Grimoldi (Lega): "Un via libera a delinquere"
Così Paolo Grimoldi, segretario della Lega Lombarda: "Se davvero, come sembra, il Tribunale di Milano da tre anni ha varato un’ordinanza che di fatto evita sempre e comunque l’arresto delle borseggiatrici rom perennemente incinta questa è una sconfitta dello Stato di diritto, della nostra giustizia e una resa a chi campa delinquendo senza avere alcuna intenzione di integrarsi.Spero venga smentita immediatamente dalla Procura di Milano la notizia di una circolare firmata il 12 dicembre 2016 dal procuratore capo Francesco Greco e dalla coordinatrice dell’Ufficio esecuzione Chiara De Iorio, inviata a questura e comando provinciale dei carabinieri, finalizzata ad un arresto che tanto si rileverebbe inutile in base all’articolo 146 del codice penale, proprio per snellire procedure che avrebbero comunque un esito scontato. Questa è una resa e un via libera a delinquere e non è un caso che negli ultimi due anni e mezzo la stazione Centrale e le metropolitane milanesi sia siano riempite di rom incinta e i borseggi si siano impennati. Ma ci rendiamo conto di cosa stiamo parlando? Ma è normale in uno Stato civile che migliaia di delinquenti vivano in campi nomadi abusivi, non rispettino le nostre leggi e abbiano pure una concessione a delinquere per le loro ladre professioniste? Ma perché dobbiamo tollerare che le nostre leggi non valgano per tutti sul nostro territorio? Perché dobbiamo accettare che questi criminali godano di perenne impunità e possano essere pluri recidivi? La soluzione resta sempre una: smantelliamo tutti i campi, tanti sappiamo tutti che la maggior parte di questi campi sono aree di illegalità e criminalità a cielo aperto, terre senza legge dove non valgono le norme che gli altri cittadini osservano e rispettano".