Milano
Atm, Bellini e l'auto di servizio: "Papà fammi venire a prendere"
Tangenti in Atm, dalle intercettazioni emerge anche l'uso disinvolto dell'auto aziendale da parte di Paolo Bellini, funzionario arrestato assieme ad altri
Atm, Bellini e l'auto di servizio: "Papà, fammi venire a prendere"
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Emerge anche l'uso disinvolto dell'auto aziendale da parte di Paolo Bellini, funzionario arrestato assieme ad altre dodici persone nell'ambito di una inchiesta per presunti appalti e tangenti per interventi sulle linee metropolitane milanesi. In un episodio la figlia dell'uomo chiama per annunciare il suo arrivo in Stazione Centrale chiedendo che qualcuno si faccia trovare "al solito posto". Infatti, tra i capi di accusa nei confronti di Bellini, come riporta il quotidiano Il Giorno, figura anche «il peculato d’uso della vettura di Atm e l’utilizzo abusivo del rlativo personale». Accade anche che il suo autista gli riferisca che qualcuno potrebbe essersi accorto dell'uso improprio dell'auto, con Bellini che replica con l'intenzione di procurarsi una piastra di plastica con la quale occultare i loghi aziendali. Il 5 novembre 2018 Bellini usa l'auto aziendale per andare a riscuotere una somma di denaro concordata con la società Ivm, della quale è di fatto socio occulto. annota il gip: «Per recarsi dal proprio corruttore Bellini utilizzava l’auto di proprietà di Atm, a lui in uso per ragioni di servizio e guidato dall’autista, dipendente di Atm". Terminato l'incontro, Bellini si è quindi servito del mezzo per usi personali, tra un negozio a Cernusco , un pranzo, la scuola della figlia dell'autista per riportarla a casa. E quando ancora si sente osservato nel suo uso improprio della vettura aziendale, Bellini dice all'amico autista: "Prendiamo una piastra di plastica, ci mettiamo su il numero e ci mettiamo dietro due calamite, quando ci fa comodola teniamo su, poi la tiriamo via, come fanno i tassisti".