Milano
Baby gang, Crepet: episodio orribile. Responsabilità e dei genitori
Create: "Orrore, orrore e orrore. Dove sono i genitori? La responsabilita' delle azioni dei figli 16enni e' esclusivamente la loro"
Baby gang, Crepet: episodio orribile. Responsabilità e dei genitori
"Orrore, orrore e orrore. Dove sono i genitori? La responsabilita' delle azioni dei figli 16enni e' esclusivamente la loro". Cosi' lo psichiatra Paolo Crepet commenta all'Agi la notizia che vede ancora una volta protagonista una baby gang che per mesi ha violentato e picchiato le proprie vittime, esibendo poi su chat e social le proprie "imprese".
IL CASO - Sgominata a Vigevano la baby gang delle stazioni ferroviarie: bulli 15enni violentavano e picchiavano. Quattro arresti e 6 denunce. La banda, che ha agito da vero branco, prendeva di mira i soggetti ritenuti piu' deboli incapaci di difendersi, scegliendoli tra compagni di classe o vicini di casa.
"Erano mesi - continua lo psichiatra - che andava avanti questi episodi, dove erano i genitori? Se non sono in grado di educare i propri figli, meglio che si facciano castrare per non rischiare di mettere al mondo nessuno" - continua lo psichiatra. Secondo Crepet non e' difficile tracciare un identikit di un giovane bullo, purtroppo spiega il sociologo "non sono altro che giovani malati d'indifferenza, cinici e con una prospettiva di vita pessima. La prognosi per questi ragazzini e' terribile, se a 16 anni sono cosi', a 20 non potranno di certo essere persone meravigliose". Marchiano a vita e volontariamente coetanei che "si porteranno avanti i traumi subiti per decenni". "Viviamo in una societa' che difende i violenti dal punto di vista sociale, culturale e giuridico - aggiunge Crepet - Alla fine, dai tribunali, questi ragazzini prenderanno poco piu' di una sberla".
Anche il ruolo che giocano i social network e' diabolico secondo lo psichiatra che affronta il tema nel suo ultimo libro "Baciami senza rete", edito Mondadori. Mettere in mano a questi giovani i social e come dare "un kalashnikov ad un killer, invece di sparare un colpo ne spara 200. Sono strumenti che infliggono alle vittime una pena tendenzialmente infinita".