Milano

BookCity Milano: dal 17 al 21 novembre la decima edizione

Reduce dalla pandemia, BookCity torna in presenza nei luoghi della cultura di Milano, per guardare al futuro, scegliendo come tema portante la parola Dopo

L'incontro ospita anche un intervento di Stefano Bartezzaghi, semiologo e scrittore. Per la sua decima edizione, BookCity 2021 propone un palinsesto ricco e variegato: tradizionalmente inclusiva, la manifestazione dedicata al libro e alla lettura coinvolge davvero l’intera filiera del libro, da editori grandi e piccoli a librai e bibliotecari, da autori e traduttori a grafici, illustratori e blogger, senza dimenticare studenti, professori, lettori forti e occasionali. Sono oltre 1.400 gli eventi in programma, con più di 260 sedi; 900 classi coinvolte in 240 progetti BookCity per le Scuole; 13 le università e accademie milanesi che partecipano a BookCity Università con oltre 140 iniziative; più di 50 gli eventi e i progetti di BookCity per il Sociale. Intitolato Riannodare volontà e ragione, l’evento di apertura della manifestazione avrà luogo il 17 novembre alle 20.00 al Teatro Dal Verme: Amin Maalouf, uno degli intellettuali più significativi del mondo culturale e letterario europeo, riceverà il Sigillo della città dal Sindaco Giuseppe Sala e verrà intervistato dal professor Nuccio Ordine.

Per l’occasione, lo scrittore Paolo Giordano è stato invitato a riflettere sul tema portante della decima edizione, quel Dopo che allude a un futuro apparentemente imminente e tuttavia effimero; è inoltre previsto un omaggio a Luis Sepúlveda, mancato ad aprile 2020 a causa del Covid, insieme alla poetessa, e moglie dello scrittore, Carmen Yáñez. A condurre la serata, che avrà intermezzi musicali a cura del pianista Guido Coppin, sarà la giornalista Marianna Aprile. Come da tradizione, il giovedì di BookCity è dedicato alle scuole, per promuovere il libro e la lettura anche tra i più giovani, che quest’anno approdano per la prima volta sul palco della manifestazione con due eventi dedicati al prima e al dopo dal punto di vista dei ragazzi, che hanno più che mai bisogno di essere ascoltati: il 18 novembre alle 17.00, all’Auditorium Enzo Baldoni di Bonola, verrà presentato il volume Le storie siamo noi: diari dalla terra del Coronavirus - Best of, che raccoglie i brani di testimonianza di ragazzi, insegnanti e autori in un grande diario collettivo della pandemia, grazie all’iniziativa del Centro Formazione Supereroi. A seguire, alle 19, l’evento intitolato #Dopo - Che cosa significa per gli studenti e le studentesse delle scuole superiori milanesi?, un contest che porta gli studenti sul palco, guidati da un testimone d’eccezione. 

La riflessione su un tempo presente e un futuro tanto desiderato quanto atteso si intreccia inevitabilmente con la considerazione dello spazio, che non può non tenere conto della città in cui la manifestazione prende vita: BookCity è profondamente radicata a Milano, poiché una delle chiavi del suo successo è proprio la disseminazione e la partecipazione attiva dei cittadini in tutto il territorio metropolitano. In quest’ottica è nato il progetto BookCity – La lettura intorno, ideato insieme a Fondazione Cariplo, con l’obiettivo di promuovere la diffusione del libro e della lettura, intesi come strumenti utili al fine di creare momenti di socialità e aggregazione nei quartieri di Milano. L’iniziativa si inserisce nell’ampia cornice di BookCity e ne rappresenta un continuum durante l’arco dell’anno, un elemento stabile, attivo e partecipato di fruizione e accesso alla cultura che rende protagonisti i quartieri stessi, chiamati a proporre un loro palinsesto di iniziative legate alla lettura, promuovendo la creazione di una rete di scambio che coinvolge tutti gli attori implicati, a diverso titolo, nel mondo del libro.

In armonia con lo spirito che anima La lettura intorno e grazie alla necessità di ripensare gli spazi in funzione delle norme sanitarie, BookCity guarda a Milano come a una città policentrica: se la capitale lombarda ha sempre avuto un unico centro, verso il quale convergono tutti gli assi della città, nei dieci anni di manifestazione lo sguardo è cambiato, portando alla luce un tessuto urbano diverso, ricco di spazi e di realtà culturali che punteggiano tutto il territorio cittadino, facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici e ricchi di potenziale. Per questo motivo, il programma della decima edizione intende mettere in pratica la “città a 15 minuti”, la visione condivisa da alcuni urbanisti che mette al centro la parola prossimità, orientata a realizzare una città più vivibile e sostenibile, che faciliti a tutti i cittadini l’accesso alla cultura.

  Non mancheranno all’appello le università e le accademie milanesi: BookCity Università offre un palinsesto di oltre 140 iniziative, sia in presenza, sia a distanza, sia in modalità “blended”. Gli atenei cittadini hanno accolto l’invito, consapevoli che la loro partecipazione acquisisce quest’anno un ruolo particolare e che rappresenta una rinnovata volontà di interazione con gli studenti, le comunità scientifiche, e con ulteriori soggetti e gruppi sociali rispetto a quelli consolidati; un ruolo attivo e propulsivo per contribuire alla costruzione di molteplici comunità permeabili alla conoscenza.  Inoltre, sono tantissime anche le realtà che partecipano a BookCity per il Sociale, come carceri e ospedali, luoghi di accoglienza, Case delle Associazioni e del Volontariato dei Municipi e le Biblioteche di condominio, che non si lasciano piegare dalle continue difficoltà sanitarie di questo periodo, nonostante le gravi conseguenze subite.  Tra i progetti speciali della decima edizione di BookCity non si può non menzionare l’evento Salvatore Veca: la cultura come impegno, il 19 novembre alle 20.30 presso la Fondazione Feltrinelli, per ricordare il filosofo italiano che ci ha lasciato in eredità il gusto di porre domande, la voglia di sapere, la consapevolezza che il futuro non è scritto in anticipo; a poche settimane dalla sua scomparsa, un incontro per riflettere sul lascito della sua produzione e del suo impegno civile. Parteciperanno all’incontro Carlo Feltrinelli, Piergaetano Marchetti, Massimiliano Tarantino, Antonella Besussi, David Bidussa, Enrica Chiappero Martinetti, Nuccio Ordine e Michele Salvati.Altrettanto significativo è l’incontro Ricordando Maria Grazia Cutuli.

L’Afghanistan, vent’anni dopo, in Sala Buzzati alla Fondazione Corriere della Sera, il 19 novembre dalle 14.30 alle 22.30: un tributo alla giornalista uccisa vent’anni or sono sulla strada per Kabul e l’occasione per conferire il premio a lei intitolato al giovane egiziano Patrick Zaki, ormai detenuto in Egitto da quasi due anni. Intervengono la ministra della Giustizia Marta Cartabia, il segretario generale dell’Agenzia Onu per i Rifugiati (UNHCR) Filippo Grandi, la senatrice ed ex ministra degli Esteri Emma Bonino, gli scrittori Edoardo Albinati, Paolo Giordano, Lawrence Wright, Ali Ehsani con Francesco Casolo, cooperanti di Emergency e Medici Senza Frontiere, musicisti, studenti.Il 20 novembre alle 11.00 presso l’Auditorium San Fedele si terrà l’evento #DOPO la fuga. L’università ponte per il futuro dei rifugiati, per presentare il progetto UNICORE (University Corridors for Refugees), che apre canali di ingresso sicuri ai rifugiati che desiderano proseguire gli studi a livello universitario, offrendo borse di studio sulla base del merito e della motivazione; nata nel 2019, l’iniziativa conta oggi 28 università aderenti e 70 borse di studio, concentrate in buona parte negli atenei milanesi. Nel corso di sabato 20 novembre presso la sala Facchinetti della Società Umanitaria avrà luogo un palinsesto di cinque eventi intitolati Sull’essenziale, a cura di LIM, Associazione Librerie Indipendenti di Milano, per soffermarsi sul significato della parola “essenziale” e su quanto sia cambiata la percezione del necessario dopo la pandemia, riflettendo sul decreto che nel 2020 ha dichiarato le librerie “beni essenziali”.








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