Milano

Calcioscommesse, Corona ad Affari: "Faccio chiudere il campionato, ho le prove"

Corona pronto a nuove clamorose rivelazioni sullo scandalo calcioscommesse: "I calciatori puntavano anche sulle proprie partite, ho gli atti"

di Federico Ughi

Calcioscommesse, Corona ad Affari: "Faccio chiudere il campionato, ho le prove"

"Faccio finire il campionato". Fabrizio Corona, ex re dei paparazzi, è pronto a nuove clamorose rivelazioni sul caso calcioscommesse dopo il sequestro preventivo eseguito oggi dalla Guardia di Finanza milanese su delega della Procura, che ha una indagine aperta su una decina di calciatori. Da quanto emerso oggi, gli sportivi coinvolti non avrebbero fatto scommesse su partite delle proprie squadre.

Ma Corona ha una versione diversa, che comincerà a raccontare questa sera sui suoi social e che illustrerà poi nel dettaglio nel corso di una puntata speciale del suo format Youtube "Falsissimo" che dovrebbe vedere la luce nei prossimi giorni. "Fagioli, Zaniolo, Tonali? Scommettevano anche sulle loro partite. Così come altri giocatori coinvolti. Ho gli atti dell'inchiesta. Il regolamento è chiaro: due anni di condanna, tre anni di squalifica, ma anche retrocessione per le squadre coinvolte", anticipa la sua tesi in esclusiva ad Affaritaliani.it.
 
Un potenziale terremoto, quello che prefigura Corona. Che rivendica: "Perchè la notizia dell'inchiesta è uscita oggi? Perchè la scorsa settimana ho riacceso io i riflettori sulla vicenda. Ho prove in grado di far crollare il campionato italiano. Parlo atti alla mano. Atti che non sono stati fatti circolare prima perchè l'indagine è ancora in corso".  

Beretta e gli arresti per il delitto Boiocchi: l'anticipazione di "Falsissimo"

In una precedente puntata di "Falsissimo", la terza, Fabrizio Corona aveva in qualche modo anticipato anche l'altra operazione tra calcio e criminalità al centro delle cronache di oggi: i sei arresti per l'omicidio di Vittorio Boiocchi, storico capo ultrà della curva dell'Inter: "Avevo raccontato di come Andrea Beretta aveva deciso di diventare collaboratore di giustizia. Ma doveva portare al pm Paolo Storari delle prove. Gli arresti di oggi sono la conseguenza di tutto questo". 

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