Milano
Cambiamenti climatici, la sfida di Milano. Granelli: “Mobilità green è dovere”
A Italia Direzione Nord dibattito su "Circoli virtuosi: politiche pubbliche e private" tra cambiamento climatico e mobilità green
Cambiamenti climatici, anche a Milano. Granelli: “Mobilità green è un dovere”
Italia Direzione Nord a Palazzo Stelline: nel panel dal titolo "Circoli virtuosi: politiche pubbliche e private", con protagonisti Raffaele Cattaneo Assessore Ambiente Regione Lombardia, Marco Granelli Assessore Mobilità e Ambiente Comune di Milano, Alessandro De Martino AD Continental, Caterina Sarfatti Head Inclusive Climate Action C40 Cities e Stefano Saviola Consigliere Delegato Gruppo Saviola, si è parlato di cambiamento climatico e l’urgenza di applicare politiche adeguate per fronteggiardo.
Del resto, cambiamento climatico è un tema del momento. Milano rischia un aumento di 5 gradi della temperatura nei prossimi anni se non corre ai ripari. Cosa sta facendo la città per fronteggiare questa urgenza? L’assessore Granelli ha sottolineato come la mobilità green sia un dovere delle istituzioni nelle aree urbani. In questo contesto si inseriscono le decisioni dell’amministrazione comunale anche sulla micromobilità, dai monopattini a noleggio al ricambio delle BikeMi. Ma rientra in questo progetto anche mettere a disposizione dei cittadini un abbonamento ai mezzi pubblici agevolato per le categorie più bisognose e poter usare un’unica tessera per utilizzare mezzi differenti per spostarsi. “La tutela dell’ambiente non può essere portata avanti se non di pari passo con la lotta alle disuguaglianze sociali. Mettere a disposizione degli strumenti, è il primo passo per portare a un cambiamento”. Fa eco l’assessore regionale Cattaneo che sottolinea come sia fondamentale parlare da un lato tra le istituzioni sul tema ambientale, dall’altro il dialogo deve esserci anche tra istituzioni, cittadini, imprese e qualsiasi protagonista coinvolto. Applicare politiche pubbliche non sempre è facile, un caso, ricorda Cattaneo, è quello dell’End Of Waste dove la politica stessa ha rallentato l’attuazione di politiche virtuose. Del resto, a nulle valgono le leggi e le regole se i cittadini non vengono coinvolti ed educati. “Ci vuole un cambiamento di comportamenti, non bastano leggi”, dichiara in merito l’assessore Cattaneo. In merito l’autonomia, secondo Cattaneo, può agevolare l’applicazione di politiche virtuose locali perché essere più vicini al territorio aiuta. "Plastic tax? Una sciocchezza" dice l'assessore Cattaneo. Bisogna investire sull'incentivare comportamenti virtuosi e non nell'inserimento di nuove tasse".
«La questione climatica non riguarda solo i nostri figli e nipoti, ma il nostro tempo, perché incide già profondamente sulla nostra quotidianità- ha detto Caterina Sarfatti Head Inclusive ClimateAction C40 Cities. Già oggi le fasce più deboli sono colpite dagli effetti negativi della crisi climatica che fa aumentare progressivamente il numero dei poveri nel mondo».
«Ieri abbiamo autorizzato 3 aziende che hanno risposto al bando dell’utilizzo di monopattini elettrici proprio per sostenere la mobilità sostenibile- ha spiegato Marco Granelli, Assessore Mobilità e Ambiente Comune di Milano-. Se noi mettiamo a disposizione degli strumenti, i cittadini sono facilitati ad accelerare il cambiamento ambientale».
«Il dialogo tra le istituzioni è molto importante, così come lo è quello con i protagonisti del cambiamento che riguarda il cambiamento climatico- ha dichiarato Raffaele Cattaneo, assessore all'Ambiente e Clima di Regione Lombardia-. Per questo su mia iniziativa è stato istituito il Tavolo Istituzionale dell’Osservatorio per l’'Economia Circolare e la Transizione Energetica, che comprende varie realtà: da associazioni economiche e di categoria ai sindacati, dagli atenei agli enti regionali attivi sui temi interessati, dalle associazioni ambientaliste agli enti per la gestione dei servizi». L'assessore all'Ambiente e Clima di Regione Lombardia ha anche affrontato il tema dell’’End of Waste', il processo di recupero del rifiuto, reintroducendo il 'caso per caso', secondo le linee indicate anche dal sistema industriale - in particolare del settore ambiente - e dai sindacati, a tutela della filiera dell'economia circolare.
Qual è il gap nei settori del riciclo e dell’automotiv per il raggiungimento degli obiettivi prefissati? «Il Gruppo Saviola- ha risposto il Consigliere Delegato Stefano Saviola- è il più importante processore di legno post-consumo al mondo. La filosofia di produzione è basata sui concetti di recycling e upcycling: il recupero e riutilizzo di rifiuti che trovano una seconda vita, senza bisogno di abbattere alberi, attraverso un ciclo economicamente e ecologicamente sostenibile. Il gap riguarda il fatto che ci muoviamo da anni in una normativa di continua incertezza in cui potere operare, noi chiediamo da anni il controllo e di gestione, in modo da poterci muovere in un quadro normativo più chiaro»
«Bisognerebbe guardare sempre al tipo di energia che viene utilizzata ed evitare il più possibile la confusione tra i consumatori- ha invece detto Alessandro De Martino, AD Continental-. In questo periodo bisogna incentivare lo sforzo ad eliminare gli euro4 iniziando per segmenti, come ha fatto Milano introducendo prima l’Area C e poi l’Area B».