Milano
Caso Camici Fontana, motivazioni sentenza: "Fornitura fatta in chiaro"
I legali: "Siamo felici, escluso ogni reato"
Caso Camici Fontana, motivazioni sentenza: "Fornitura fatta in chiaro"
Come "hanno evidenziato le difese" la trasformazione dell'iniziale fornitura in donazione dei 75mila camici "si è realizzata con una novazione contrattuale che è stata operata in chiaro, portata a conoscenza delle parti, non simulata ma espressamente dichiarata e priva, dunque, di qualsiasi capacita' decettiva". Lo scrive il gup di Milano, Chiara Valori, in un passaggio delle motivazioni della sentenza di proscioglimento a carico del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e altre quattro persone coimputate in concorso in frode in pubbliche forniture. Lo stesso giudice ha poi esaminato anche l'eventuale ipotesi che il reato commesso fosse non la frode ma l'inadempimento doloso di contratti di pubbliche forniture. Ma nel caso di specie "la risposta non puo' che essere negativa" in quanto "piu' correttamente, è intervenuto" tra Dama e Aria "un contratto novativo idoneo a estinguere le iniziali obbligazioni che non erano state ancora adempiute".
I legali: "Siamo felici, escluso ogni reato"
Siamo felici che il giudice abbia ripreso tutte le argomentazioni difensive, escludendo la fattispecie di reato contestata ed ogni altra ipotizzabile". Così i legali Jacopo Pensa e Federico Papa, che assistono il governatore lombardo Attilio Fontana, commentano le motivazioni della sentenza con cui il gup di Milano Chiara Valori ha prosciolto "perche' il fatto non sussiste" il presidente della Lombardia, il cognato Andrea Dini, titolare di Dama spa, e altre tre persone dall'accusa di frode in pubbliche forniture per il cosiddetto 'caso camici'.