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Commissariamento per Milan e Inter? San Siro, strada sempre più in salita

redazione ​​​

Il pm Storari ha una lunga serie di precedenti di richieste di commissariamento. Anche in ambito calcistico. Ecco perchè l'ipotesi non è così remota. Le conseguenze per San Siro

Commissariamento per Milan e Inter? San Siro, strada sempre più in salita

Commissariamento per Inter e Milan. E' il fantasma che agita i sonni delle dirigenze dei due club milanesi dopo l'esplosione dell'inchiesta sulle infiltrazioni criminali nelle curve di rossoneri e interisti. Una prospettiva resa ancora più concreta dal fatto che a chiedere la misura sarebbe il pm Paolo Storari. Magistrato con un lungo curriculum di precedenti in materia. Lo strumento del commissariamento è dal pm ritenuto infatti il modo migliore per "bonificare" società e imprese che dimostrano una eccessiva permeabilità.

Tutte le volte che Storari ha chiesto il commissariamento di una società

Qualche esempio? Nell'estate del 2023 fu il pm Storari a firmare una serie di decreti che portarono al controllo giudiziario di Mondialpol, Cosmopol, Servizi fiduciari del consorzio Sicuritalia e - a novembre - di All System e Battistolli sulla scia di una indagine per caporalato con stipendi "al di sotto della soglia di povertà" e "sproporzionati" rispetto alla quantità e qualità del lavoro prestato.

Un'altra indagine per caporalato vide agire Storari nei confronti di Uber Eats. Nel marzo 2021 il pm propose al presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale, Fabio Roia la revoca del commissariamento nei confronti dell'azienda, dopo le rassicurazioni da parte degli amministratori giudiziari sull'eliminazione di ogni forma di caporalato. Amministrazione giudiziaria che era iniziata il 29 maggio.

Ed ancora, nel gennaio del 2024, il presidente Roia dispose il commissariamento dell'azienda di alta Alviero Martini spa a seguito dell'indagine condotta da Storari nei confronti della società,  "ritenuta incapace di prevenire e arginare fenomeni di sfruttamento lavorativo nell'ambito del ciclo produttivo", massimizzando i profitti derivati dall'uso di "opifici cinesi" e "facendo ricorso a manovalanza in nero e clandestina".

Fu accolta nel dicembre del 2023 anche la richiesta di commissariare temporaneamente il Cpr di via Corelli a Milano, dopo l'inchiesta coordinata da Storari e Giovanna Cavalleri su frode e turbativa da parte della società Martinina srl che aveva evidenziato le condizioni di detenzione disumane dei migranti.

Storari e il commissariamento: il caso Foggia

E come non bastassero questi precedenti, c'è anche un caso specifico legato al mondo del calcio. Nel 2018 fu proprio Storari a chiedere e ad ottenere dal giudice per le indagini preliminari Guido Fanales il commissariamento del Foggia, che allora militava in serie B, a seguito dell'arresto dell'allora patron Fedele Sannella nell'ambito di una indagine della Distrettuale antimafia milanese su una associazione per delinquere che avrebbe favorito gli interessi nel capoluogo lombardo della famiglia mafiosa catanese dei Laudani.

Milan e Inter devono dimostrare di aver reciso ogni legame con le curve

Situazione certamente diversa da quella che vede oggi Milan e Inter osservate speciali e oggetto di un procedimento di prevenzione. I due club devono ora dimostrare di aver reciso qualsiasi legame ambiguo ed opaco con le curve. Così non fosse, Storari potrebbe chiedere alla Sezione misure di prevenzione del Tribunale un provvedimento di amministrazione giudiziaria. Ovvero l'affiancamento delle dirigenze per tutto il tempo necessario da parte professionisti scelti dal tribunale.

L'eventuale provvedimento potrebbe interessare solo alcuni settori delle società. Difficile immaginare che ne sarebbe interessata la parte di gestione sportiva. Tutt'altro discorso, però, è quello legato ad altre partite. In primis quella per lo stadio di San Siro. E' evidente che una società commissariata non farebbe altro che gestire l'ordinario mentre sono ristabilite le corrette procedure. E così qualsiasi discorso relativo al futuro di San Siro sarebbe messo in naftalina. Anche perchè le intercettazioni hanno già fatto emergere gli interessi specifici di alcuni degli imprenditori arrestati verso il possibile business dei parcheggi legati ad un nuovo impianto. L'eventuale commissariamento di Milan e Inter costituirebbe dunque un ulteriore duro colpo nell'accidentatissimo percorso del nuovo stadio. E, con Storari, non è una ipotesi così remota.








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