Milano
Contrasto alla violenza di genere: inaugurato lo "Spazio Libellula"
Si è tenuta a Milano l’inaugurazione dello Spazio Libellula, per contrastare la violenza di genere attraverso percorsi formativi
Bertolè: "Milano si distingue per l'attivismo del suo tessuto sociale e produttivo"
L’assessore al Welfare e alla Salute Lamberto Bertolé, nel corso del suo intervento, ha dichiarato: “Milano si distingue da sempre per un grande attivismo del suo tessuto sociale e produttivo che, in sinergia con le istituzioni pubbliche, lavora ogni giorno per costruire una città più inclusiva e attenta a non lasciare indietro nessuno, favorendo, ad esempio, l’empowerment femminile e la piena integrazione delle fasce di popolazioni più vulnerabili e più facilmente oggetto di discriminazioni. Ogni presidio che, come lo Spazio Libellula, nasce sul territorio è il tassello di un’offerta cittadina ampia e composita di cui certamente non possiamo prenderci tutti i meriti ma che siamo orgogliosi di contribuire a costruire insieme a partner e compagni di viaggio così validi e preziosi”.
Lattuada: "Importante ampliare luoghi e sportelli dedicati alle donne"
“È importante che in città si amplino luoghi e sportelli dedicati alle donne: ascolto, condivisione, progettualità comuni sono fondamentali per dare opportunità alle donne. Così come fondamentale è avere luoghi “sentinella” in cui cogliere i segnali diretti e indiretti di violenza, luogo in cui le donne si possano rivolgere con fiducia ed essere indirizzate verso la rete dei centri antiviolenza, rete certamente consolidata a Milano che lavora in stretto rapporto con tutte le istituzioni preposte”, ha dichiarato Elena Lattuada, Delegata del Sindaco alle Pari Opportunità di Genere, presente all’inaugurazione. Un’azione, dunque, quella di Fondazione Libellula, che si rende assolutamente necessaria nel contesto attuale, se pensiamo al numero dei femminicidi o ai recenti casi di molestie sul posto di lavoro denunciati in alcune agenzie di comunicazione. Un problema, questo, già messo in evidenza dalla survey L.E.I. (Lavoro, Equità, Inclusione), realizzata proprio dalla Fondazione, da cui emerge infatti che una donna su 2 è stata vittima di molestie o discriminazioni sul posto di lavoro, mentre il 22% ha avuto contatti fisici indesiderati e il 53% ha ricevuto complimenti espliciti non desiderati, perlopiù da parte di capi e colleghi.