Milano
Contro la gratuità dei musei: una proposta concreta. Il commento
Tour guidati senza costi per i musei e biglietti deducibili in dichiarazione. La lettera di Edoardo F. Scarpellini ad Affaritaliani.ti Milano
Riceviamo e pubblichiamo.
Caro Direttore,
come sai il tema delle Domeniche gratuite al Museo è tornato di grande attualità in questi giorni a seguito della decisione del Ministro Bonisoli di non renderle più obbligatorie.
Il nostro Gruppo si è sempre detto contrario a questa gratuità per due ragioni precise, la prima è di tipo economico ossia riteniamo che l'ente pubblico si metta cosi in concorrenza sleale con i privati, soprattutto quelli che non prendono contributi pubblici; secondo punto è di tipo educativo. Operando nel settore siamo ben consapevoli di quanto la cultura costi, di quanto siano necessarie risorse economiche per aprire e gestire musei e monumenti e per offrire al visitatore un servizio di qualità (luoghi accoglienti, personale preparato, budget pubblicitari sufficienti per attirareil pubblico, contenuti innovativi ecc ecc). Riteniamo quindi sbagliato dare l'impressione o in alcuni casi sostenere che il biglietto sia un ostacolo per la fruizione dei musei , come purtroppo lo ha definito l'Assessore del Corno anche su questo giornale. Dovremmo forse insegnare alle persone che la cultura ha appunto un costo e che non pagando il biglietto, o pagandone uno molto basso come avviene in particolare a Milano, si sta solo demandando alle risorse pubbliche , quindi sempre di noi cittadini, il sostentamento di queste realtà prendendo inoltre in cambio un servizio spesso scadente. Il pagamento del biglietto dovrebbe essere parte di in senso di cura e appartenenza che, purtroppo, in questo Paese é molto scarso e utilizzato solo per estremismi poco edificanti.
L'assessore del Corno e il Sindaco Sala si sono detti contrari alla decisione di Bonisoli e confermano la gratuità dei musei civici la prima Domenica del mese. A questo andrebbe aggiunto che proprio recentemente il Comune ha introdotto anche altri due giorni al mese in cui è possibile accedere gratuitamente ai musei, quindi di fatto una volta a settimana si può andare gratis (o meglio, finanziato dai cittadini tramite le tasse) al museo, a Milano. Questo sia per i cittadini sia per i numerosi turisti. I dati però ci dicono che i visitatori dei musei milanesi sono ancora pochissimi rispetto alle altre grandi città italiane e che soprattutto il biglietto medio è di solo 2.50€.
Dato che siamo persone concrete e che crediamo che non siano sufficienti gli slogan ma ci vogliano fatti, abbiamo lanciato due proposte che ci auguriamo la politica, a partire dall'Amministrazione Comunale, voglia sostenere e fare proprie.
La prima è che offriremo da Settembre a tutti i musei che aderiscono alle Domeniche gratuite, la possibilità di avere nostre guide , senza alcun costo, che accompagnino i visitatori alla scoperta dei musei. Se infatti è vero che chi partecipa alla Domenica gratuita è un utente che non ha mai messo piede in un museo, allora forse è il caso di guidarlo e introdurlo alla cultura.
La seconda proposta che lanciamo a livello nazionale è di rendere deducibile fiscalmente il biglietto di accesso ai musei. Se è vero che il biglietto non è un costo sostenibile da molti, allora rendiamolo deducibile. È una misura semplice, educativa e soprattutto meno costosa della gratuita domenicale o, come a Milano, settimanale. Crediamo siano proposte serie, concrete e realizzabili. Speriamo che la politica le voglia fare proprie. Diversamente dovremo rimanere dell'idea che la politica, sia più interessata a diffondere foto di lunghe code fuori dai musei la prima Domenica del mese, che non sviluppare davvero una strategia culturale.
La presente proposta è da oggi sulla scrivania di tutti i direttori dei Musei civici milanesi, del sindaco e dell'assessore del Corno. Ti faremo sapere i riscontri.
Grazie
Edoardo F. Scarpellini