Milano

Coronavirus: i contagi in Lombardia salgono a sedici

Coronavirus: nuova conferenza stampa a Milano. L'assessore Giulio Gallera: "Altri otto contagiati: cinque operatori dell'ospedale di Codogno e tre pazienti"

Coronavirus, Gallera: "Altri otto contagi a Codogno"

Coronavirus: conferenza stampa nel pomeriggio di venerdi con il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il Ministro della Salute Roberto Speranza e il Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli per fare il punto sui casi di contagio registrati in Lombardia. Presente il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, che partecipa al tavolo operativo della Regione.

L'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera ha annunciato che ci sono altre otto positività: cinque operatori dell'ospedale di Codogno e altri tre pazienti: "Tra i tamponi effettuati in giornata abbiamo alcune evidenze negative e abbiamo individuato altre 8 positivita' di cui 5 operatori sanitari, infermieri e medici dell'ospedale di Codogno, e altri 3 pazienti: si poteva prevedere". Quattordici dunque i casi, poi già divenuti sedici nella notte tra venerdì e sabato con la scoperta dell'esistenza di un'ulteriore persona contagiata nel Lodigiano e di un altro caso a Sesto Cremonese. Questo in attesa dell'esito delle analisi sul medico di base del 38enne "paziente uno", ricoverato attualmente per polmonite. Tutti i nuovi contagiati avevano avuto contatti diretti in ospedale con il 38enne.

I primi sei casi di coronavirus accertati in Lombardia sono "il paziente uno, la moglie e l'amico che faceva parte dello stesso gruppo podistico. Gli altri 3 hanno tra i 70 e gli 80 anni, tutti frequentavano lo stesso bar. Un locale frequentato anche dal padre del podista". Lo ha affermato Gallera.

 "L'unita' mobile ha effettuato presso la sede Unilever di Casalpusterlengo tamponi a 120 dipendenti su 160, appartenenti all'area ricerca e sviluppo. I tamponi sono in fase di processazione". Lo ha affermato in conferenza stampa l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera. "Sono stati fatti inoltre tamponi a 70 operatori sanitari, piu' le persone che hanno avuto contatti diretti, in totale 150 persone".

Sono obbligate a stare in casa in isolamento soltanto le persone che sono venute a contatto direttamente con i 14 contagiati dal Coronavirus in Lombardia. Lo precisa, a margine della conferenza stampa che si e' tenuta questo pomeriggio in Regione, l'assessore al Welfare, Giulio Gallera. Tutti gli altri abitanti dei 10 Comuni del Lodigiano considerati area di contagio potranno uscire liberamente, fermo restando il divieto di aggregazione, manifestazioni pubbliche, e la chiusura di scuole e negozi in tutti i centri interessati.

Gallera: "I medici visitino a casa"

"Abbiamo dato delle indicazioni precise anche ai medici di medicina generale. Abbiamo detto ai cittadini di chiamare il 112 e ai medici di medicina generale che se un loro paziente chiama, di essere loro che vanno a casa del paziente, se la sintomatologia non evidenzia gia' la necessita' di chiamare 112". Lo ha detto Gallera.

Misure di isolamento per dieci Comuni

"Stiamo preparando un'ordinanza che vieta ogni attivita' di aggregazione in 10 comuni del Lodigiano". Lo ha detto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera durante la conferenza stampa Per una settimana le persone resteranno in casa. Fra i comuni interessati Codogno, Casalpusterlengo, Maleo, Fombio, Somaglia, Castiglione d'Adda, Bertonico, Castelgerundo, Terranova dei Passerini. In totale 50mila le persone coinvolte.

Fontana: "Misure non devono spaventare"

"Il tavolo di coordinamento regionale e' sempre aperto, siamo pronti a reagire con la massima collaborazione. Sono stati assunti provvedimenti che non devono essere intesi come limitazione e non devono spaventare, ma sono l'unico mezzo per riuscire a bloccare questa epidemia". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in conferenza stampa in cui si e' parlato dell'epidemia di Coronavirus con il numero di contagiati che sale per il territorio lombardo a 14. "Nei prossimi giorni riusciremo ad avere delle risposte e potremo intervenire per migliorare questo procedimento" ha aggiunto il governatore.

Speranza: "Obiettivo circoscrivere l'area"

Abbiamo preparato "un piano che ha chiaramente delle immediate scelte, che riguardano il territorio che e' stato circoscritto, perche' l'obiettivo essenziale e' quello di circoscrivere quest'area, trattenerlo in una specifica area geografica": e' quanto ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza. "L'Italia e' pronta - ha detto Speranza - avevamo preparato un piano, si tratta di attuarlo nel modo piu' efficace possibile. Il piano ha delle scelte da compiere, scelte forti che riguardano il territorio".

"Chiediamo ai residenti la permanenza obbligatoria domiciliare"

"Chiediamo sostanzialmente la permanenza obbligatoria domiciliare per coloro i quali provengono dalle zone colpite da questa epidemia". Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, durante la conferenza stampa sul contagio di Coronavirus in Lombardia, a proposito dell'ordinanza diramata congiuntamente da Ministero e Regione. Quattordici i casi accertati fino ad ora in Lombardia. "Credo che l'Italia in queste settimane abbia dimostrato di essere tra i Paesi del Mondo e sicuramente d'Europa con la maggiore soglia di attenzione. L'ordinanza approvata stamattina fa fare un ulteriore passo avanti", ha aggiunto il titolare del dicastero.

 








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