Milano
Coronavirus, sfiducia a Gallera? M5S prende le distanze da Fumagalli
Coronavirus e querelle mascherine, il capogruppo M5S Fumagalli chiede le dimissioni di Gallera, ma il suo gruppo consiliare prende le distanze
Mascherine, Fumagalli (M5S): "Messinscena Gallera, si dimetta"
"Apprendo che il governatore Fontana ha chiesto scusa per quanto riguarda le dichiarazioni degli assessori Caparini e Gallera sulle mascherine fornite dalla protezione civile che, a detta degli assessori, sarebbero state non idonee all'uso con delle dichiarazioni e messe in scena non degne di chi rappresenta le istituzioni. Le affermazioni fatte non erano scevre di denuncia per boicottaggio oltre che abuso della credulita' popolare e procurato allarme. Mi auguro che i due assessori ammettano gli errori comunicativi in modo da evitare strascichi giudiziari anche a tutela della produzione nazionale, del Made in Italy e dell'imprenditoria brianzola". E' quanto afferma in una nota Marco Fumagalli, capogruppo M5S di Regione Lombardia, che conclude: "Valuteremo se sia il caso di presentare una mozione di sfiducia verso gli assessori Gallera e Caparini visto quanto riferito da Fontana. In questo difficile momento si devono evitare le polemiche e misurare le parole".
Monti (Lega): "Richiesta ridicola e fuori luogo)
Parole che hanno suscitato forti polemiche e reazioni. Così Andrea Monti, vice-capogruppo della Lega al Pirellone: "Ma quali scuse di Fontana! Il governatore della Lombardia, da signore qual e', e da uomo delle istituzioni, ha attenuato le giuste recriminazioni sulle mascherine in quanto l'obiettivo non e' quello della polemica ma resta invece quello della collaborazione a tutti i livelli per uscire dall'emergenza". L'ultima boutade di Fumagalli, e uso un termine francese per non essere volgare, si commenta da sola in quanto ridicola e fuoriluogo. Altro che dimissioni di Gallera e Caparini. Le mascherine arrivate in Lombardia, su gentile concessione dello Stato italiano, non sono idonee. Sono delle pezze con dei buchi che non possono essere utilizzate negli ospedali", conclude Monti.
Undici pentastellati su tredici si smarcano da Fumagalli
Ma a prendere apparentemente le distanze dalle parole di Fumagalli sono anche gli altri consiglieri regionali pentastellati che, con una nota, hanno successivamente chiarito che "il gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle della Lombardia non ha mai discusso ne' preso decisioni in merito a richieste di sfiducia o dimissioni di assessori della Giunta Lombarda. Soltanto quando saremo riusciti a sconfiggere questo virus, e potremo farlo solo lavorando tutti uniti per il nostro territorio, faremo le nostre proposte su come la Regione possa migliorare il servizio e supportare i suoi operatori". A firmare la nota 11 dei 13 consiglieri regionali lombardi del Movimento 5 Stelle. "Dopo aver mal sopportato le polemiche tra istituzioni di questi giorni, non potremmo di certo essere noi ad alimentarne altre in un momento cosi' difficile. Sono pertanto da ritenersi prive di fondamento richieste di dimissioni o atti di sfiducia a nome del MoVimento 5 Stelle Lombardia", hanno scritto i consiglieri Alberti, Cenci, Degli Angeli, De Rosa, Di Marco, Erba, Fiasconaro, Forte, Mammi', Verni e Violi.