Milano

Covid, il legale di Gallera: "Ora archiviazione anche per l'ex assessore"

a cura della redazione

Guido Camera commenta l'archiviazione per Conte e Speranza in merito alla pandemia nella Bergamasca: "Presenteremo la richiesta per Gallera"

Covid, il legale di Gallera: "Accuse insussistenti, ora archiviazione anche a Milano"

"È stata sancita in modo chiaro l’impossibilità di configurare alcun nesso causale, nel rispetto della giurisprudenza della Cassazione, tra i decessi rilevati sul piano statistico e le condotte attribuite agli indagati". Commenta così l'avvocato Guido Camera, legale dell'ex assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, l'ordinanza con cui il tribunale dei Ministri di Brescia ha archiviato le accuse nei confronti dell'ex presidente del consiglio Giuseppe Conte, e l'ex ministro della Salute, Roberto Speranza, nell'inchiesta sulla gestione della pandemia della Procura di Bergamo. "Accuse che - sottolinea Camera - sono esattamente le medesime mosse all’avvocato Gallera e agli altri indagati". Il legale dell'ex assessore lombardo prende "atto con soddisfazione della decisione del Tribunale dei Ministri che ha sancito l’insussistenza più radicale delle accuse mosse dalla Procura di Bergamo" e le ha affrontate "le tematiche in gioco" con "terzietà e accuratezza".

L'avvocato di Gallera: "Chiederemo anche l'archiviazione di Gallera"

"Nei prossimi giorni - continua il difensore di Giulio Gallera - presenteremo un’articolata memoria al Tribunale dei Ministri, competente a giudicare anche la posizione dei 'laici' secondo quanto sancito ad aprile dalla Procura Generale di Brescia, conformemente a quanto stabilito dalla giurisprudenza della Cassazione in casi analoghi, chiedendo l’archiviazione della posizione dell’avvocato Giulio Gallera". "È importante segnalare - prosegue Guido Camera - che quella odierna è la seconda decisione di un Tribunale dei Ministri che rappresenta l’impossibilità di contestare l’epidemia colposa in relazione alla pandemia, visto che il Tribunale dei Ministri di Roma si era già espresso in tal senso a maggio 2021".

Per il legale dell'ex assessore lombardo il tribunale dei Ministri ha colto perfettamente "la distinzione che esiste fra le funzioni di indirizzo politico e l’attività amministrativa, attraverso una disamina puntuale delle competenze del Ministero della Salute: competenze statali che peraltro sono preponderanti rispetto a quelle delle Regioni, come stabilito dalla Corte costituzionale nel 2021 proprio a proposito della gestione della pandemia. Inoltre, è giustamente sottolineato che, in termini oggettivi, tutte le misure di sanità pubblica esperibili sono state realizzate tempestivamente da chi aveva le competenze ad adottarle".







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