Milano

Darsena, le indagini: il rave preceduto da un presidio anarchico

Indagini sull'assembramento di sabato sera in Darsena: il rave preceduto da un presidio del circolo anarchico Gallipettes

Darsena, le indagini: il rave preceduto da un presidio anarchico

Diventa sempre piu' precisa, con il proseguire delle indagini, la ricostruzione di quello che e' avvenuto sabato sera alla Darsena di Milano, dove qualche centinaio di persone ha improvvisato una discoteca abusiva con tanto di musica e cocktail. Gli investigatori della Digos, guidati dal dirigente Guido d'Onofrio, sono stati in grado di ricostruire i momenti precedenti, quando - intorno alle 9.30 - nell'area sono arrivati una decina di anarchici che hanno iniziato a distribuire volantini e hanno affisso uno striscione. Il presidio e' stato organizzato - stando alle indagini - dal circolo Gallipettes in solidarieta' dell'anarchico greco Dimitris Koufuntinas: lo striscione infatti recitava: "Solidarieta' a Koufuntinas, tutti liberi". In carcere da anni, di recente l'attivista e' stato trasferito in una prigione di massima sicurezza ed e' in sciopero della fame da 50 giorni. Per questo gli organizzatori del presidio hanno manifestato la loro vicinanza, essendo l'internazionalismo uno dei principi basi della rete mondiale. Sarebbero stati poi gli stessi anarchici ad accompagnare il presidio con la musica all'inizio. Poi pero' la situazione e' diventata incontenibile, e non e' chiaro chi ha proseguito rendendo il presidio di fatto un 'rave party' improvvisato. Proseguono le indagini per capire anche chi ha portato e gestito l'impianto di amplificazione. E inoltre per capire se oltre ai 12 marxisti-leninisti identificati, ci siano altri responsabili. Si precisa comunque che i 12 riconosciuti grazie alle immagini e ai video girati da passanti, non hanno partecipato alla rissa scoppiata attorno alle 11.30. Un'informativa da parte della Digos e' stata portata all'autorita' giudiziaria.








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