Milano

Drone russo sopra il centro di ricerca Ue a Varese: indagine per spionaggio e terrorismo

Indaga l'antiterrorismo di Milano sui cinque sorvoli sospetti sul Centro Comune di Ricerca dell’Unione Europea. La Procura valuta l’ipotesi di spionaggio. Fascicolo con ipotesi di spionaggio e terrorismo

di redazione

Il giallo del drone russo sopra il centro di ricerca Ue a Varese

La Procura distrettuale antiterrorismo di Milano ha aperto un’indagine preliminare sul presunto sorvolo, da parte di un drone di origine russa, del Centro Comune di Ricerca dell’Unione Europea a Ispra, in provincia di Varese. Secondo quanto trapela da ambienti giudiziari, il velivolo a comando remoto sarebbe passato sopra la struttura almeno cinque volte nelle ultime settimane, attivando i sistemi antidrone della sicurezza. Il fascicolo è stato iscritto con l'ipotesi di spionaggio politico o militare con l'aggravante di condotte con finalita' di terrorismo. Nel pomeriggio gli inquirenti della sezione distrettuale antiterrorismo della procura di Milano e il Ros dei carabinieri si incontreranno per una riunione operativa.

Al momento, il fascicolo è iscritto come “modello 45”, ovvero senza indagati né ipotesi di reato, ma nelle prossime ore – dopo una riunione tra magistrati e forze investigative – potrebbe essere formalizzata un’ipotesi di reato, con l’accusa di spionaggio tra le opzioni considerate. A occuparsi dell’inchiesta saranno il procuratore capo Marcello Viola, l’aggiunto Eugenio Fusco e il sostituto Alessandro Gobbis.

Drone russo: indagini affidate al Ros dei carabinieri

Le indagini saranno affidate al ROS dei Carabinieri. La zona interessata dai presunti sorvoli è particolarmente sensibile: oltre al centro di ricerca europeo, nelle vicinanze si trovano anche alcuni stabilimenti di Leonardo e il quartier generale del NATO Rapid Deployable Corps a Solbiate Olona.

Al momento non emergono collegamenti con un altro procedimento seguito dallo stesso pm Gobbis, relativo a due imprenditori brianzoli accusati di aver collaborato con l’intelligence russa in cambio di criptovalute. In quel caso, la Procura ha già chiesto il rinvio a giudizio.

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La Procura di Milano chiederà all'Enav e all'Aeronautica militare i tracciati della zona alla ricerca di riscontri sulla presenza del drone che sarebbe passato sopra il Joint research centre di Ispra. Agli atti, riferisce Ansa, c'è per ora la denuncia della sicurezza del centro di ricerca, basata sui dati delle frequenze rilevate da un captatore. Il segnale potrebbe teoricamente anche essere riconducibile ad altro apparecchio di diversa produzione, se sconosciuto a quel software.

Italia Viva presenta una interrogazione parlamentare

Sulla vicenda è intervenuto anche il senatore Enrico Borghi, vicepresidente di Italia Viva, che ha annunciato la presentazione di un’interrogazione parlamentare: “Il sorvolo di un drone russo su obiettivi sensibili e protetti da vincoli di sicurezza nazionale ed europea impone verifiche immediate e risposte adeguate. È inaccettabile che in un contesto così strategico non siano scattate tutte le tutele previste. Chiederemo chiarimenti in tutte le sedi istituzionali competenti, a tutela della sicurezza nazionale e delle nostre produzioni strategiche”.

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