Milano
Edoardo Galli ritrovato alla Stazione Centrale di Milano
Il 16enne di Colico scomparso dal 21 marzo avvistato alla Stazione Centrale di Milano: stava facendo ritorno a casa
Edoardo Galli ritrovato alla Stazione Centrale di Milano
E' stato ritrovato alla Stazione di Milano Edoardo Galli, il 16enne lombardo scomparso il 21 marzo: lo ha reso noto la Polizia di Stato. Questa mattina, alle 7.45, Edoardo Galli, il giovane che compira' 17 anni il 29 aprile e' stato riconosciuto da una coppia di viaggiatori mentre faceva il biglietto per tornare a casa a Colico, in provincia di Lecco. La coppia ha immediatamente avvisato personale dipendente di Fs Security che, a sua volta, ha richiesto l'intervento della Polizia Ferroviaria.
Il 16enne è in buone condizioni di salute
Edoardo e' stato avvistato vicino alle macchinette al piano dei binari, prima degli ingressi con i tornelli. Gli agenti della Polfer hanno avvicinato il ragazzo che ha esibito un documento e ha confermato la sua identita'. Il sedicenne. Da quanto e' stato riferito, e' in buone condizioni di salute. Il giovane, che ha il doppio passaporto italiano e russo come la mamma, Natalia, si era allontanato il 21 marzo: uscito di casa, non era andato al liceo a Morbegno, in provincia di Sondrio, dove frequenta il terzo anno, ma aveva preso un treno per Milano e da li' si erano perse le sue tracce. Un'immagine di quel giorno nella Stazione centrale di Milano lo ritraeva con uno zaino e un sacco a pelo. Il papa' Alessandro e la mamma Natalia avevano lanciato anche in tv appelli al figlio perche' desse sue notizie. Il ragazzo si sarebbe diretto verso l'Est Europa per poi ripensarci e tornare nel capoluogo lombardo, non si sa ancora se in treno o a bordo di pullman. Si era spinto sino in Montenegro.
"Un incubo di otto giorni", il nonno di Edoardo sulla fuga del nipote
Franco, il nonno di Edoardo Galli, ha espresso il suo sollievo: "E' la fine di un incubo, di una serie di preoccupazioni. Siamo contentissimi che sia tutto finito nel migliore dei modi. Non vedo l'ora di abbracciarlo e riprendere quel dialogo che è stato interrotto per otto giorni". Ora, ha continuato Franco, "cercheremo di capire le motivazioni del gesto e lo aiuteremo a riprendere la sua attività di studente e a reinserirsi nella scuola in cui si trovava bene, riusciva bene". Franco ha sottolineato l'intenzione di mantenere la stessa premura e attenzione nei confronti del nipote, come hanno sempre fatto in passato. "Mi sento veramente felice. Non vedo l'ora di abbracciarlo", ha concluso.
Il padre di Edoardo: "Settimana terribile, grazie a tutti per il sostegno"
Il padre del 16enne, dopo una settimana angosciante, ha descritto il periodo trascorso come "terribile". Al riabbracciare finalmente il loro figlio, i genitori hanno espresso gratitudine verso coloro che li hanno sostenuti durante quei difficili giorni. "Ringrazio le forze dell'ordine e tutte le persone che ci hanno aiutato in questa settimana terribile", ha dichiarato Alessandro Galli, il padre di Edoardo. Queste sono state le sue prime parole rivolte ai giornalisti, mentre insieme alla moglie si dirigeva verso la stazione Polfer, dove il loro figlio è stato portato dagli agenti dopo il ritrovamento, nel tentativo di esprimere la loro riconoscenza e sollievo per il felice epilogo della vicenda.