Milano

Elezioni Comunali: affluenza del 37,45% in Lombardia

Election day: un milione di lombardi residenti in 127 Comuni chiamati a scegliere il sindaco. Riflettori sui capoluoghi

Elezioni Comunali: affluenza del 37,45% in Lombardia

Alle 19, l'affluenza in Lombardia per i referendum sulla giustizia è al 16,24%, contro una media nazionale del 14,17%. La percentuale più alta è stata raggiunta da Lodi (20,05%), mentre a Milano la percentuale è del 17,35%. In coda alla classifica c'è Sondrio con l'11,83%.

Per le elezioni amministrative, invece, alle 19, ha votato il 37,45% degli aventi diritto (109 comuni su 127), contro il 42% alla stessa ora della tornata precedente e contro una media nazionale del 39,75%

L'affluenza alle 19 a Como,  Lodi, Monza e Sesto San Giovanni

 A Como, fino alle 19, ha votato il 33,08% degli elettori, in leggero calo rispetto al 39,27% della precedente chiamata alle urne. Più elevata la partecipazione a Lodi, dove si è presentato ai seggi il 44,14% (cinque anni fa era stato il 47,28) degli aventi diritto. Tra i capoluoghi è a Monza che l'asticella dell'affluenza si ferma al livello più basso: il 34,16% contro il 38,41% precedente. Infine a Sesto San Giovanni, nella cosiddetta "Stalingrado d'Italia", l'affluenza alle 12 era in linea con quella passata: il 17,18% contro il 17,37%.

Elezioni Comunali: si vota a Monza, Sesto, Como e Lodi

Elezioni Comunali in Lombardia oggi 12 giugno. Sono oltre un milione i cittadini chiamati ad eleggere il nuovo sindaco in 127 Comuni. I riflettori sono puntati soprattutto sui tre capoluogi Monza, Lodi e Como, ma altissima l'attenzione anche a Sesto San Giovanni. Si vota anche a Crema e, nel Milanese, in importanti realtà quali Abbiategrasso, Buccinasco, Cernusco e Garbagnate, Magenta, Melegnano, Melzo, San Donato, Senago.  Si sarebbe dovuto votare anche a Robecco d’Oglio (Cremona), ma non è stata presentata alcuna lista e il Comune sarà commissariato. Nei Comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti, se nessuno dei candidati raggiungerà il quorum al primo turno, si torna a votare al ballottaggio il 26 giugno.

Elezioni il 12 giugno: come si vota

Seggi aperti oggi fino alle 23: si vota per sindaco e consiglio comunale nella stessa sessione in cui sono aperte le votazioni sui cinque referendum per la giustizia. Per questo lo spoglio delle schede delle comunali prenderà il via solo dalle 14 di lunedì. Per votare è necessario presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale, che può essere richiesta all'ufficio elettorale del Comune di residenza. Servono le mascherine? Sono solo fortemente raccomandate dal Viminale

Elezioni a Como: sfida Molteni-Minghetti-Bartolich

A Como il centrodestra presenta come candidato sindaco Giordano Molteni, ex primario del Sant'Anna indicato da Giorgia Meloni dopo che il commissario provinciale di Forza Italia Mauro Caprani ha scaricato il sindaco uscente Mario Landriscina e dopo il ritiro della successiva candidatura del coordinatore provinciale azzurro Stefano Molinari, in rotta con la Lega.

Il centrosinistra si presenta diviso: il Pd sostiene Barbara Minghetti, più a sinistra c'è Adria Bartolich. I Cinque Stelle non ci saranno: il consigliere pentastellato uscente Fabio Aleotti non ha avuto il via libera all'uso del simbolo e si presenta dunque alla guida di una civica.

A Monza Allevi tenta il bis contro Pilotto

A Monza il sindaco uscente di centrodestra Dario Allevi punta al bis. Una circostanza che sarebbe storica: mai un primo cittadino del capoluogo brianzolo è riuscito a farsi eleggere per un secondo mandato. Ma ad alimentare la fiducia contribuisce la storica promozione del Monza di Silvio Berlusconi in serie A. A sfidare Allevi per il centrosinistra c'è Paolo Pilotto, mentre il candidato dei Cinque Stelle Elisabetta Bardone ha rinunciato a sorpresa un mese fa.

Lodi, Casanova contro Furegato

A Lodi la leghista Sara Casanova, prima donna eletta sindaco della città con il centrodestra cinque anni fa, tenta il bis. A contrastarla c'è il 24enne Andrea Furegato, sostenuto dal Pd e dal centrosinistra, ma anche dai Cinque Stelle.

Sesto San Giovanni: Foggetta e Rosignoli sfidano Di Stefano

A Sesto San Giovanni punta al bis Roberto Di Stefano, eletto cinque anni con Forza Italia ma oggi passato alla Lega. Lo sostiene tutto il centrodestra. Il suo principale competitor è Michele Foggetta, che ha vinto le primarie del centrosinistra e proviene da Sinistra italiana. E' sostenuto anche dai Cinque Stelle, mentre Azione ha scelto di sfilarsi e presentare la candidatura autonoma di Massimiliano Rosignoli, assieme a +Europa e Italia Viva.

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