Ema, Milano battuta. Sala e Maroni: "Per una monetina...". Salvini: "Ue folle"
Agenzia del farmaco, Milano beffata. Calderoli: "Europa vaff...", Maullu: "Gentiloni come Tavecchio". Il rammarico di Sala, Maroni e Gentiloni
Agenzia del farmaco ad Amsterdam, le reazioni alla sconfitta di Milano
Agenzia del farmaco, immediate le reazioni per la beffarda sconfitta di Milano, con Amsterdam che si è aggiudicata l'Ema con il lancio di una monetina dopo un testa a testa durato tre turni con il capoluogo lombardo.
SALA: "NESSUN RIMPIANTO, MA UN PO' ASSURDO PERDERE PER UNA MONETINA" - Il sindaco di Milano Beppe Sala: "Nessun rimpianto, abbiamo capito quanto siamo cresciuti in questi anni. Sono state significative le prime due votazioni, e' venuto fuori il valore delle citta'. Probabile che alla fine e' venuto fuori qualche accordo politico. Magre consolazioni, ma e' la verita'. Eravamo la candidatura piu' forte. Andiamo avanti pero' con la conseguente nostra dose di ottimismo e positivita'. Crediamo in una citta' e in un Paese che vuole essere positivo, che guarda al futuro con questa idea: si puo' fare. Ci crediamo e su questa esperienza capitalizzeremo di piu'. Si puo' fare e faremo. Veramente un po' assurdo essere esclusi perche' si pesca da un bussolotto. Tutto regolare ma non normale"
MARONI: "MONETINA PARADIGMA DI EUROPA CHE NON SA DECIDERE" - Roberto Maroni: "La monetina e' triste. E' il paradigma di un'Europa che non sa decidere. Penso occorra assumere qualche iniziativa, vedremo". "La partita finisce - ha aggiunto Maroni - ma non il ruolo di Milano e della Lombardia. Almeno non ha prevalso un dossier inferiore"
IL TWEET DI GENTILONI: "GRAZIE A MILANO. CHE BEFFA!" - Il presidente del consiglio Paolo Gentiloni su twitter: "Grazie a Milano e grazie a tutti coloro che si sono impegnati per Ema, nelle istituzioni e nel privato. Una candidatura solida sconfitta solo da un sorteggio. Che beffa!".
IL MINISTRO LORENZIN: "DELUSIONE ED AMAREZZA" - "Delusione e amarezza per sconfitta al sorteggio dopo 2 turni vinti. Rimane valore candidatura #Milano su cui Italia ha fatto sistema". Cosi' su twitter il ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
SALVINI: "ENNESIMA FOLLIA DA BRUXELLES" - Il leader della Lega Matteo Salvini è un fiume in piena: "L'ennesima follia che arriva da Bruxelles. Milano ha perso l'assegnazione dell'Agenzia europea del farmaco con una scelta fatta lanciando una monetina. Ma neanche nella finale di Lega pro lanciano la monetina. E poi mi dicono: perché sei euroscettico... Non ho parole. Questa è gente che ci prende in giro. Ma vi pare normale che i destini di una comunità che si vuole avanzata vengano decise con la sorte?. E' un'Unione malata, un'Europa malata. C'è qualcuno a Bruxelles che ci prende in giro. Sono incazzato nero".
CATTANEO: "RESTA IL GRANDE DISPIACERE" - Il presidente del consiglio regionale lombardo Raffaele Cattaneo: "Grande rammarico e dispiacere per questa 'qualificazione' mancata. Milano e la Lombardia hanno giocato la loro carta migliore e la vittoria di Amsterdam e' dipesa dalla sorte: Palazzo Pirelli e' una sede prestigiosa senza la quale non saremmo arrivati al voto finale. Resta il grande dispiacere, naturalmente, ma anche la consapevolezza che l'Italia ha fatto tutto il possibile per portare a casa una partita cosi' decisiva" ha detto Cattaneo. "C'e' stato un grande impegno e un grande lavoro da parte di tutti e abbiamo fatto squadra insieme, mettendo da parte contrapposizioni politiche. Purtroppo questo non e' bastato, ma e' un valore che rimane per il futuro".
BUFFAGNI (CINQUE STELLE): "INCONSISTENTI IN EUROPA. E RENZI PORTA SFORTUNA" - Il consigliere regionale dei Cinque Stelle Stefano Buffagni: "L'Ema va ad Amsterdam. Si e' vero, Milano ha perso al sorteggio, quindi una dose di sfortuna c'e'; ma sicuramente questo certifica la nostra inconsistenza politica in Europa. L'Italia aveva puntato molto su questa opportunita'; tutti eravamo li a spingere e sperare - prosegue su Facebook -. Evidentemente pero' la nostra politica non e' riuscita a farsi valere rispetto alla piccola Olanda che sa farsi valere piu' di noi. Al sorteggio non dovevamo neppure arrivarci! Veder l'Italia nell'angolino sinceramente mi mortifica molto. Io avrei preferito si puntasse sulla Borsa di Londra, sull'erba, molti soggetti giuridici della City vedevano di buon occhio Milano come destinazione futura.Milano aveva, ed ha, tutto per incentivare questo trasloco; questo ci avrebbe anche permesso di contare molto di piu' nello scacchiere internazionale ed Europeo. Un vero, e doppio, peccato". "Certo Renzi porta sfortuna", conclude Buffagni.
GORI (PD): "SURREALE SCEGLIERE CON UN SORTEGGIO" - Giorgio Gori, candidato del Pd per le regionali lombarde: "Perdere così fa davvero rabbia. È surreale che una scelta di questo rilievo sia affidata al sorteggio. Ciò detto, il dossier presentato da Milano era assolutamente competitivo, il migliore a giudicare dalle prime votazioni. È stato fatto un grande lavoro, che va riconosciuto al sindaco Sala e al Comune di Milano, alla Regione e al Governo. Ema a Milano sarebbe stato un grande e giusto riconoscimento alle qualità di Milano, che restano indiscusse, al di là di questo sfortunato episodio."
ALFIERI (PD): "RISULTATO CHE FA MALE" - Alessandro Alfieri, capogruppo Pd in Regione: "È un risultato che sa di beffa. Perdere al sorteggio fa male. Milano meritava l'assegnazione di Ema per il grande lavoro della citta' e di Beppe Sala e per il gioco di squadra di tutte le istituzioni, dal Governo fino a quelle milanesi e lombarde".
BARBERIS (PD): "LA RABBIA E' TANTA" - Filippo Barberis, capogruppo Pd in Comune a Milano: "Nemmeno fosse una partita di Cricket! La rabbia è tanta. Tanto però è anche l'orgoglio e la consapevolezza di aver lottato fino all'ultimo sostenendo un progetto che a detta di molti osservatori internazionali era il migliore nel merito. Abbiamo perso è vero, ma sono sicuro che Milano, con il grande lavoro fatto quest'anno nel promuoversi come sede dell'Agenzia abbia ulteriormente rafforzato le proprie relazioni e la propria reputazione internazionale."
GELMINI (FORZA ITALIA): "UNO SCHIAFFO PER L'ITALIA" - Mariastella Gelmini, coordinatore regionale di Forza Italia: "Una perdita per Milano, uno schiaffo per l'Italia. L'Ema, l'agenzia europea per il farmaco, avrà sede ad Amsterdam e lascia sbigottiti che una scelta così importante per l'economia di un Paese, per migliaia di persone e per il futuro stesso dell'Europa, venga presa per sorteggio. Neanche fosse un incontro di calcio di seconda serie. Purtroppo, è l'immagine di un'Europa che va profondamente riformata. Un amaro finale per un lavoro lungo mesi messo in campo da una squadra coesa, a partire da Regione Lombardia. Dall'altro lato, però c'è anche l'incapacità del Governo di allargare il campo della propria influenza".
PARISI (ENERGIE PER L'ITALIA): "METODO NON RAZIONALE" - Stefano Parisi: "La mancata assegnazione di Ema a Milano desta profondo rammarico. L'Italia ha fatto un grande lavoro. Milano, anche grazie all'offerta del Pirellone da parte di Regione Lombardia, aveva una marcia in più. Purtroppo siamo stati beffati da un sorteggio. Non si può non essere perplessi di fronte a questo metodo che non è razionale e non premia il merito. Ora avanti comunque ad attirare investimenti: servono semplificazione delle regole, sburocratizzazione e riduzione delle tasse. Milano e l'Italia hanno bisogno di aria nuova perché il potenziale del nostro Paese è alto e va sbloccato".
COMAZZI (FORZA ITALIA): "GIORNO TRISTE PER MILANO" - Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino: "Oggi è una giornata triste per MILANO e per il Paese, una grande perdita per lo sviluppo, la ricerca e l'indotto che Ema avrebbe generato. Le Istituzioni tutte si sono adoperate ma è incredibile che si utilizzi il meccanismo del sorteggio, come se si trattasse di una partita di pallone".
CALDEROLI (LEGA): "EUROPA VAFF..." - Il primo a commentare, coloritamente, è stato il senatore della Lega Nord Roberto Calderoli: ""L'Ema va ad Amsterdam e non a Milano? Europa vaffanculo? Perchè dopo aver dato così tanto all'Europa in questi anni e non aver ricevuto, vederci dire no anche nell'unica occasione che chiediamo qualcosa è veramente troppo. Per cui cari amici europei andate tutti aff..."
MAULLU (FORZA ITALIA): "GENTILONI COME TAVECCHIO" - Stefano Maullu, onorevole di Forza Italia: “Siamo riusciti a perdere anche la battaglia di Ema, un’occasione unica che sicuramente non si ripresenterà mai più: la sconfitta è da attribuire soprattutto all’inerzia del governo di centrosinistra, che ha preferito dedicare parte delle loro energie ai migranti e all’accoglienza indiscriminata. Il premier Gentiloni è proprio come Tavecchio, e se avesse un minimo di considerazione per l’Italia e dovrebbe dimettersi all’istante. Il mancato trasferimento di Ema a Milano sancisce anche in maniera definitiva lo scarso peso internazionale dell’Italia, il suo prestigio ormai inesistente: lo status internazionale di cui godevamo ai tempi dei governi Berlusconi è ormai un ricordo sbiadito, e in questo momento appare più remoto che mai. Con Berlusconi, con ogni probabilità, l’Italia sarebbe riuscita ad aggiudicarsi il dossier Ema, accrescendo ulteriormente il prestigio e l’esclusività del Paese. Anziché impegnarsi a fondo per salire sul tram dell’Ema, l’Italia è rimasta immobile a guardarlo, e l’ha perso”.
SANGALLI (CONFCOMMERCIO): "SORTEGGIO ASSURDO E INGIUSTO" - Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio e di Confcommercio Milano: "E’ assurdo e ingiusto un sorteggio per assegnare l’Ema. Il caso non può decidere il destino di un’agenzia così importante e strategica per l’Europa. Detto questo Milano e il Paese ne escono a testa alta. Istituzioni, politica e mondo delle imprese hanno fatto un grande gioco di squadra che ci ha portato a un passo dalla vittoria. Non siamo riusciti a replicare il successo di Expo ma rimane un metodo di lavoro che rappresenta una straordinaria carta vincente per il futuro".
BONOMI (ASSOLOMBARDA): "PERSO AI CALCI DI RIGORE" - "E' stata una competizione che ci ha visto in vantaggio fin all'ultimo sorteggio. Con una metafora calcistica abbiamo perso ai calci di rigore. Per questo ci dispiace molto e pensare che un'agenzia importante come l'Ema venga assegnata con le buste qualche domanda sull'Europa ce la deve porre". Cosi' il presidente di Assolombarda, Carlo Bonomi. "Non dobbiamo perdere il patrimonio dell'alleanza tra pubblico privato che c'e' stato in questa occasione. Abbiamo visto governo, regione e comune lavorare insieme. Ora dobbiamo continuare a lavorare in questo territorio e in questa citta', Milano, che ha mostrato di avere tutte le carte in regola. Non c'e' l'Ema ma ci porremo nuove sfide. Dobbiamo far crescere questa citta' e questo paese e le nostre imprese".
FARMINDUSTRIA: "ABBIAMO VINTO LO STESSO" - "Abbiamo vinto lo stesso. L'Italia ha dimostrato di conquistare il gradino piu' alto del podio per la valutazione di merito. Nelle prime votazioni ha infatti ottenuto piu' voti delle altre candidate. A dimostrazione del fatto che Milano rispondeva al meglio a tutte le caratteristiche di qualita' richieste. Ed e' stata superata solo grazie al sorteggio e alla cattiva sorte". Lo sottolinea il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi, commentando l'assegnazione dell'Ema ad Amsterdam. "Per la prima volta il blocco del Nord Europa non ha prevalso. Un fatto molto significativo tant'e' che e' stato necessario il lancio della monetina", spiega. "L'Italia ha vinto pero' come sistema Paese, grazie al grande lavoro del Governo, del professor Moavero Milanesi, del Governatore Maroni, del Sindaco Sala e degli altri attori pubblici e privati"