Emendamento blocca periferie: anche il Pd ha votato a favore
Maran si infuria, ma quel provvedimento è stato votato dal suo stesso partito
Maran: "Il governo blocca le periferie". Ma l'emendamento ha i voti del Pd
Il Milleproroghe blocca il piano periferie del governo Renzi e lo rimanda al 2020. L'assessore all'Urbanistica del Comune di Milano Pierfrancesco Maran sbotta. Prima affida la sua reazione a un post su Facebook, poi rincara la dose in un'intervista ad Affaritaliani.it Milano, spiegando tutte le opere cittadine che saranno messe in crisi e fermate da questa decisione.
Ma il voto a favore dell'emendamento in questione, al Senato, è stato unanime. Lo ha votato anche l'intero gruppo del Partito democratico, i parlamentari presenti di LeU, quelli di Forza Italia. E come fa notare 'Gli Stati Generali', se gli amministratori locali non ci stanno, l'opposizione nazionale non si è ancora esposta al riguardo.
Perché il Partito democratico, a livello nazionale, ha votato una misura invisa ai suoi amministratori locali? Cosa è successo? 'Gli Stati Generali' avanza diverse ipotesi: quella della svista, di un voto non ponderato, e quella di un quadro più complesso in cui il voto sull'emendamento dovrebbe portare alla creazione di un fondo di coesione a vantaggio di tutte le amministrazioni comunali coinvolte, mentre resterebbero comunque salvaguardati gli impegni di spesa già definitivi. Di certo vedere un amministratore del Pd scatenarsi sui social contro un emendamento votato dal suo stesso partito non è normale.