Milano
Finanziere voyeur nei guai: 'spiò' anche Jonella Ligresti
Con gli inquirenti si e' giustificato dicendo che lo faceva solo per curiosita', ma ora un brigadiere della Guardia di Finanza di Lecco rischia una condanna dai tre agli otto anni di carcere per una serie di 'spiate' su conoscenti, colleghi e sconosciuti anche attraverso lo Sdi (Sistema di indagine), a cui le forze dell'ordine possono accedere per prendere informazioni relative alle indagini. Secondo il pm di Milano Alessandro Gobbis, il militare di 44 anni residente in provincia di Como, avrebbe commesso decine di accessi abusivi al sistema informatico tra il 2009 e il 2011 e per questo ne ha chiesto il rinvio a giudizio. Obbiettivo del voyeurismo erano sue amiche, professionisti del lecchese, colleghi e loro parenti, donne viste entrare in macchina di cui cercava informazioni attraverso la targa e, in un'occasione, anche Jonella Ligresti, figlia dell'immobiliarista Salvatore Ligresti.
L'ipotesi della Procura e' che il finanziere abbia cercato dati sensibili sulle persone monitorate non per motivi legati a indagini ma per mera curiosita'. A volte tornava a distanza anche di un mese sui suoi obbiettivi. La Guardia di Finanza di Lecco, che ha condotto le indagini sul collega, ha accertato che le 'verifiche' del brigadieri esulavano da attivita' di polizia. L'udienza preliminare in cui e' accusato di accesso abusivo al sistema informatico aggravato dal fatto di essere un pubblico ufficiale, si svolgera' davanti al gup Ilaria De Magistris il 19 novembre.