Milano

Tangenti Lombardia, Fontana davanti a pm per interrogatorio

Fontana risponde all'accusa di abuso d'ufficio, ma risulta all'interno della stessa inchiesta anche "parte offesa di una istigazione alla corruzione"

Tangenti Lombardia, Fontana davanti a pm per interrogatorio

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e' arrivato intorno alle 15:40 negli uffici della polizia giudiziaria di via Pace. Il governatore ha dovuto rispondere alle domande dei pm titolari in merito all'inchiesta per abuso d'ufficio nella quale risulta indagato per una consulenza in Regione affidata al suo ex socio di studio legale ed ex consigliere regionale di Forza Italia, Luca Marsico. Quest'ultimo aveva infatto avuto un incarico nel Nucleo di valutazione degli investimenti della Regione. 

Per i pm l'incarico veniva assegnato attraverso un avviso pubblico a cui hanno partecipato 60 candidati e il governatore l'avrebbe assegnato proprio al suo ex socio di studio. Fontana ha piu' volte ribadito in questi giorni che su quella nomina c'e' stata una procedura trasparente e tracciabile. Inoltre, secondo la difesa, e' stato scelto un professionista competente, stimato e conosciuto con un incarico retribuito con 11.500 euro all'anno. Dall'inchiesta e' emerso che Fontana poco piu' di un anno fa ha declinato una proposta corruttiva che gli aveva avanzato Gioacchino Caianiello, l'ex coordinatore provinciale di Forza Italia a Varese e finito in carcere perche' ritenuto il presunto 'burattinaio' del sistema di corruzione svelato dalla Dda. Su questo fronte Fontana e' parte offesa di una istigazione alla corruzione. 

Interrogatorio concluso, Fontana: "Ho chiarito tutto, sono sereno"

"Ho chiarito tutto, sono piu' che sereno, ho chiarito quella che e' la mia posizione", ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, lasciando gli uffici della Polizia giudiziaria. Fontana ha lasciato in auto gli uffici di piazza Umanitaria, assieme al suo legale Jacopo Pensa, dopo l'interrogatorio durato circa tre ore. Ha risposto dal finestrino della vettura alle domande dei cronisti. Al quesito su come abbia risposto ai pm in merito all'incarico dato a Marsico, ha risposto: "Questo chiedetelo ai magistrati". E sul suo rapporto con Gioacchino Caianiello, l'ex coordinatore di Forza Italia a Varese, si e' limitato a dire: "Ho detto che ho risposto alle domande che mi sono state rivolte dai magistrati".

Il legale di Fontana: "Sono fatti da niente"

"Fontana ha chiarito tutto, sono fatti da niente, si parla di nulla". Lo ha detto il legale di Attilio Fontana, l'avvocato Jacopo Pensa, lasciando gli uffici della polizia giudiziaria dove si e' svolto l' interrogatorio del presidente della Regione Lombardia, indagato per abuso d'ufficio nell'inchiesta milanese su una presunta rete di corruttori in Lombardia e Piemonte. "Penso che sia tutto molto chiaro, piu' chiaro di cosi' non poteva essere - ha aggiunto il difensore - poi ognuno fa le proprie valutazioni. E' stato come rivedere un film dall'inizio ai titoli di coda. Si e' parlato di fatti, non di diritto".







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