Milano
Logistica, commissariata la Schenker: infiltrazioni della 'ndrangheta

Amministrazione controllata per Schenker Italia a causa dei rapporti con la società di un pregiudicato: 30 chili di cocaina negli stabilimenti di Guanzate
Logistica, commissariata la Schenker: infiltrazioni della 'ndrangheta
E' stata disposta l'amministrazione controllata della filiale italiana di DB Schenker, colosso tedesco attivo nei servizi di logistica integrata a livello globale, con oltre settantamila dipendenti e piu' di duemila sedi sparse nel mondo. Il commissariamento e' stato deciso per i rapporti con la societa' colpita da interdittiva antimafia riconducibile a Nicola Bevilacqua, condannato definitivamente per associazione mafiosa di matrice 'ndranghetista e contiguo ad una cosca operante nel vibonese. Il provvedimento e' stato emesso dalla sezione autonoma misure di prevenzione del tribunale di Milano, su richiesta dei pm della Dda Paolo Storari e Silvia Bonardi, dopo le indagini del nucleo di polizia economico-finanziaria della GdF e del gruppo investigazioni Criminalita' organizzata dei Carabinieri di Como.
Commissariata anche l'Aldieri spa: indagini avviate nell'aprile 2020
Oltre il ramo italiano di DB Schenker, e' stata commissariata anche un'altra societa', l'Aldieri spa. I provvedimenti eseguiti dai militari della GdF di Milano e dai Carabinieri di Como rappresentano l'epilogo di una complessa indagine, intrapresa a partire dall'aprile 2020 in piena emergenza pandemica, che avrebbe fatto emergere come alcuni dirigenti, muniti di potere decisionale, delle societa' proposte per l'amministrazione giudiziaria avrebbero agevolato, "in maniera quantomeno colposa o negligente", l'attivita' di Bevilacqua e dell'azienda a lui riconducibile. Sono state eseguite perquisizioni locali e domiciliari, nelle provincie di Milano e Como.
Il pregiudicato che ha usato lo stabilimento Schenker per nascondere 30 chili di cocaina
L'inchiesta della Dda di Milano sulla Schenker Italiana, che ha portato all'amministrazione giudiziaria per 9 mesi, e' nata dal sequestro nel marzo 2020 di un carico di 30 chili di cocaina effettuato dalla polizia di frontiera inglese al porto di Dover. E' quanto emerge dal provvedimento emesso dalla sezione autonoma misure di prevenzione del Tribunale di Milano. Dagli immediati approfondimenti della GdF di Milano e dei Carabinieri di Como e' emerso che il carico di droga era stato nascosto tra cinque bancali di prodotti caseari che erano portati due giorni prima nello stabilimento di Guanzate della Schenker dalla Fiuto Autotrasporti, la ditta "amministrata di fatto" da Nicola Bevilacqua, pregiudicato di 70 anni per associazione di stampo mafiosa ed estorsione in quanto affiliato alla 'ndrina Mancuso di Limbadi, in provincia di Vibo Valentia.
La nota di Aldieri Trasporti: "Non siamo indagati"
"Ha sempre ritenuto il rispetto delle regole e della compliance aziendale un valore fondamentale della propria attivita'" e "non e' coinvolta in un procedimento penale" bensi' in una "una procedura amministrativa di carattere preventivo (...) che non modifica in alcun modo ne' l'assetto proprietario ne' la struttura organizzativa della societa'". Lo fa sapere in una nota Aldieri Trasporti, l'azienda da martedì 17 maggio in amministrazione straordinaria, cosi' come Schenker Italy, la costola italiana del colosso della logistica tedesca, su disposizione dei giudici milanesi a causa di sospette infiltrazioni della 'ndrangheta. Come si legge nel comunicato "Aldieri Trasporti esprime il proprio stupore dall'aver appreso del provvedimento di amministrazione giudiziaria da parte del Tribunale di Milano nei confronti della societa'". In piu', oltre a sottolineare che "continuera' a svolgere ordinariamente la propria attivita'" senza alcuna interruzione dei servizi, l'azienda ha tenuto a precisare che "l'intervento giudiziario sara' esclusivamente finalizzato alla verifica dei rapporti contrattuali (...), in particolare, con due fornitori" finiti sotto i riflettori della Procura di Milano"e con i quali (...) ha ormai da tempo interrotto qualsivoglia relazione commerciale".
"L'amministratore giudiziario coadiuvera' quindi la societa' - prosegue la nota - nel compimento di un percorso di costante miglioramento del sistema dei controlli interni gia' in essere a fronte dell'adozione di un modello di organizzazione, gestione e controllo" come prevede la legge sulla responsabilita' amministrativa degli enti. "La societa' - conclude il comunicato - ripone estrema fiducia nei confronti dell'Autorita' con la quale ha immediatamente instaurato una proficua collaborazione, avvalendosi del supporto dell'Avv. Jean-Paule Castagno, partner dello studio legale Orrick per i profili di natura legale, e del Dott. Roberto Marcianesi, fondatore dello studio M&A Marcianesi & Associati, per i profili di natura operativa".