Milano
Lombardia da zona rossa ad arancione: che cosa cambia da domenica
Da domenica Lombardia zona arancione. Riaprono i negozi, addio autocertificazione all'interno del Comune. Fontana: "Ma non è liberi tutti"
Lombardia da zona rossa ad arancione: che cosa cambia
Lombardia da zona rossa a zona arancione la domenica. Che cosa cambia? Essenzialmente, ci sarà la riapertura dei negozi mentre le lezioni delle scuole medie si svolgeranno tutte in presenza. Ed ancora: all'interno del proprio Comune si potrà circolare liberamente senza portare l'autocertificazione con sé. E' una buona notizia, ha commentato venerdì il governatore Attilio Fontana.
Cosa si può fare e cosa non si può fare in zona arancione
E quindi, nel dettaglio, all'interno della cerchia del proprio Comune si possono andare a trovare parenti e amici, ma resta in vigore la raccomandazione di evitare di ricevere in casa o di recarsi da persone non conviventi. E resta naturalmente in vigore il coprifuoco nazionale previsto dalle 22 e fino alle 5 del mattino seguente: in tale fascia oraria in caso di controlli, serve un'autocertificazione che giustifichi lo spostamento, che può avvenire solo per motivi di necessità, emergenza o lavoro.
I negozi al dettaglio all'interno dei centri commerciali restano chiusi nei weekend, nei festivi e nei prefestivi, ma riaprono nei giorni feriali. Riaprono anche i centri estetici. Non cambia nulla per bar, ristoranti, pub, gelaterie, pasticcerie, operativi eventualmente solo per l'asporto. Il passaggio da zona rossa ad arancione consente di poter svolgere attività motoria all'aperto senza limiti, pur nel rispetto del divieto di assembramento, di distanziamento e di utilizzo dei dispositivi di protezione. Restano chiuse le palestre, le piscine, i centri termali e i centri benessere. Ancora fermi eventi e competizioni organizzate da enti di promozione sportiva. Sui trasporti pubblici capienza massima al 50 per cento, serrande ancora abbassate per cinema, teatri e musei, sale slot e bingo e centri scommesse
"Ma non è la stagione del liberi tutti"
Ma "bisogna dire ai cittadini che non e' iniziata la stagione del liberi tutti", ha precisato Fontana. "Credo che sia una positiva notizia che viene dietro alla valutazione di tutti i numeri che in questi ultimi giorni sono sempre stati positivi e continuano ad esserlo. Pero' non bisogna abbassare la guardia, bisogna assolutamente tenere conto che siamo ancora in una situazione in cui il virus c'e' ed e' ancora pericoloso. Dobbiamo ribadire, sottolineare ed insistere perche' quei comportamenti attenti, rispettosi delle regole, del distanziamento, dell'uso della mascherina e del lavaggio delle mani vengano ancora mantenuti.
Fontana: "Rapporti con il Governo sempre dialoganti"
Ancora Fontana: "Devo dire grazie ai lombardi, perche' se cio' si e' ottenuto e' grazie al rispetto delle norme e delle limitazioni che in queste settimane sono state mantenute. Com'è andato il dialogo con il Governo? "Sempre assolutamente dialoganti, distesi e collaboranti. Non si può andare sempre d'accordo, a volte ci sono dei momenti in cui si hanno delle tesi diverse, però assolutamente collaboranti e bello".