I segreti della linea metropolitana 4 di Milano. L'opera e i lavori in corso
La Linea Blu M4 è una linea della metropolitana di Milano in costruzione che collegherà la città da Est, con capolinea Linate aeroporto a Sud-Ovest, attestandosi al capolinea di San Cristoforo. Incrocerà la Linea M1 nella stazione di San Babila e la Linea M2 nella stazione di Sant’Ambrogio. L’apertura completa è prevista per il 2022.
Descrizione dell’opera
La M4 è una metropolitana leggera ad automatismo integrale, interamente in sotterraneo; il tracciato si sviluppa per circa 15 km con 21 stazioni. Sono inoltre previsti 30 manufatti intermedi con funzione di uscita di sicurezza, accesso VVF, ventilazione. L’intera linea è realizzata con due canne a singolo binario; questo consente una migliore gestione della ventilazione e delle procedure di evacuazione in sicurezza in caso di incendio. Per contro, risultano più complesse le comunicazioni tra i due binari, indispensabili per una gestione elastica del servizio in caso di perturbazioni o attività manutentive; nello specifico, oltre ovviamente ai due capolinea, sono previsti tre punti di comunicazione: due in corrispondenza delle stazioni Susa e Washington, dove sono previsti cameroni che conterranno anche un binario di sosta, il terzo tra San Babila e Sforza Policlinico (manufatto Augusto) con una semplice comunicazione pari-dispari. Una particolare caratteristica delle gallerie, interamente realizzate con TBM, è che sono stati previsti due diversi diametri di scavo.
Il maggior diametro delle gallerie nella tratta centrale consentirà una semplificazione nella costruzione delle stazioni, che dovranno essere realizzate in ambiti urbani ristretti e dove la cantierizzazione incide notevolmente sulla viabilità, o in parte anche sotto fabbricati; con tale maggior diametro la banchina di stazione è già compresa nella galleria senza necessità di complessi allarghi.
È previsto l’impiego di sei TBM: le TBM 1 e 2, che già hanno realizzato la tratta da Linate aeroporto a Forlanini FS, procederanno sino alla stazione Tricolore; da qui partiranno le due TBM 3 e 4 di grande diametro, che scaveranno la tratta centrale sino a Solari. Da quest’ultima stazione verranno estratte anche le due TBM 5 e 6 che, partendo dal cantiere di Ronchetto, scaveranno le gallerie della tratta Ovest. Va notato che le due TBM a grande diametro inizieranno a operare solo dopo che saranno completate le gallerie da Forlanini FS.
Un altro punto particolarmente impegnativo sarà la realizzazione della stazione Dateo, dove la linea scende a notevole profondità per sottopassare la galleria del passante ferroviario e nel contempo deve inserirsi tra due parcheggi sotterranei già realizzati.
Struttura complessa avranno anche le stazioni di Sant’Ambrogio e San Babila, a causa sia della posizione che della necessità di realizzare i collegamenti di interscambio con le omonime stazioni di M2 e M1. È previsto un attrezzaggio con armamento del tipo Milano massivo nella tratta centrale, che garantisce un forte taglio delle vibrazioni.
La linea è alimentata a 750 Vcc tramite nove sottostazioni elettriche ciascuna con potenza 3 MW, collocate in sotterraneo lungo la linea, e da una decima presso il Deposito con potenza di 6 MW. Il sistema di automazione è costituito da un ATC (Automatic Train Control) basato sulla tecnologia CBTC, che consente il controllo della marcia treni superando la tecnologia dei circuiti di binario; il sistema garantisce le funzioni ATP (Automatic Train Protection), ATO (Automatic Train Operation) e ATS (Automatic Train Supervision).
I lavori in corso
Come già previsto in sede di gara sono state inizialmente avviate le opere della cosiddetta tratta Expo Linate Aeroporto-Forlanini FS, di estensione circa 3,5 km. La stazione di Linate Aeroporto è oggi completata nelle sue opere strutturali; è in corso la realizzazione dell’asta di manovra, scavata a cielo aperto, e del corridoio di collegamento all’uscita Kiss & Ride; dal manufatto della stazione è partita la realizzazione delle due gallerie scavate con TBM: la partenza della prima è avvenuta nel mese di Aprile 2014, mentre la seconda ha iniziato a scavare nel successivo mese di Maggio. In entrambi i casi si sono realizzate buone produttività, con punte sino a 25 anelli/giorno, corrispondente ad un avanzamento di circa 35 m e un avanzamento medio mensile, comprensivo delle manutenzioni, tra i 450 e i 478 m. La stazione intermedia di Forlanini Quartiere, non ancora completata, è stata attraversata a pieno. Lungo la tratta sono stati realizzati otto manufatti intermedi; uno di questi accoglierà anche una sottostazione elettrica interrata.
Lo scavo delle due gallerie, lunghe ciascuna circa 3,3 km, è stato completato. Corrono sotto Viale Forlanini e sottopassano nell’ordine la S.P. 14 Rivoltana, la tangenziale Est, il fiume Lambro e il rilevato ferroviario RFI che comprende dieci binari. Ora le due TBM sono pronte, all’interno del manufatto Sereni, posto subito a valle della fermata Forlanini FS, per ripartire verso il centro.
Nel Gennaio 2015 sono stati aperti i cantieri sulle due tratte esterne alla cerchia dei bastioni, mentre per la parte più centrale il Comune di Milano ha chiesto di posticipare la cantierizzazione a dopo Expo: qui le prime attività stanno partendo in questi mesi.
Nella tratta Est sono partiti i lavori per le quattro stazioni previste: Argonne, Susa, Dateo e Tricolore ed i relativi manufatti intermedi, uno dei quali, il cosiddetto “camerone Argonne”, di notevoli dimensioni dovendo ospitare le comunicazioni tra i due binari e un binario di servizio. Nella tratta Ovest si sta operando al manufatto Ronchetto, da dove partiranno le due TBM. Nel corso del 2016 si prevede che vengano aperti tutti gli altri cantieri, portando a più di 50 le aree operative all’interno della città.