A- A+
Milano
"Migranti, parroci non sono ufficiali giudiziari": Caritas stoppa Minniti
Profughi: l'hub di via Sammartini

Caritas Ambrosiana induce il ministro Marco Minniti al dietrofront, almeno temporaneo, per quanto riguarda l'introduzione delle nuove disposizioni per l'accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale. Ovvero, accoglienza dei migranti. Come contestato da Caritas settimana scorsa, le nuove procedure sulle notificazioni di atti e provvedimenti, parte del decreto Minniti, avrebbero portato gli operatori che accolgono i migranti, ed in primis i parroci, a ricoprire ruoli da  "ufficiali giudiziari" di fatto, snaturando il loro compito. Una prospettiva giudicata "impropria" dal direttore Luciano Gualzetti. La Commissione nazionale per il diritto d'asilo ha annunciato ieri l'esigenza di effettuare ulteriori procedimenti congelando il tutto: i responsabili delle strutture d'accoglienza sono al momento nuovamente esentati dal compito di comunicare ufficialmente ai loro ospiti le decisioni delle commissioni territoriali sugli esiti delle loro domande d'asilo.

Gualzetti ha commentato: "Una notizia più che positiva: la decisione presa tiene conto delle esigenze degli operatori che si mettono a disposizione e che si sarebbero trovati in una posizione ambigua, di forte imbarazzo, investiti di un compito che non è il loro".

Tags:
luciano gualzettiaccoglienza profughidecreto minniticaritas ambrosiana

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.