Milano

Milano, una Casa di accoglienza Unitalsi intitolata a Fabrizio Frizzi

Nel Quartiere Ortica di Milano una Casa di accoglienza intitolata a Fabrizio Frizzi. L'iniziativa di Unitalsi Lombarda, primo mattone inviato da papa Francesco

Milano, una Casa di accoglienza Unitalsi intitolata a Fabrizio Frizzi

Nel Quartiere Ortica di Milano una Casa di accoglienza intitolata a Fabrizio Frizzi. L'iniziativa di Unitalsi Lombarda ha visto oggi la posa della prima pietra dell'edificio, con la benedizione dell'arcivescovo di Milano Mario Delpini. Un mattone speciale, proveniente dalla Porta Santa del Giubileo della Misericordia e donato da Papa Francesco per un luogo destinato ad accogliere i genitori dei bambini in cura, lontano da casa, negli ospedali milanesi. Presenti alla cerimonia in via Amadeo 90 anche il sindaco Giuseppe Sala, il presidente di Bcc Milano Giuseppe Maino e don Stefano Venturini, responsabile della comunità pastorale Lambrate-Ortica. Fabrizio Frizzi era molto vicino ad Unitalsi, dal suo impegno tramite Telethon ai pellegrinaggi in treno a Lourdes.

Don Venturini: "Casa di accoglienza simbolo della chiesa ospedale da campo"

Per don Venturini la casa di accoglienza è simbolo della "Chiesa ospedale da campo" che ha visto per la sua realizzazione l'intervento di tanti aiuti diversi: dall'immobile in ristrutturazione donato per 20 anni dalla Curia di Milano, alle donazioni di tanti, in particolare i Soci della Banca di Credito Cooperativo, il Cav. Ernesto Pellegrini e di Vittore De Carli che ha donato tutti i proventi derivanti dalla pubblicazione del suo libro ''Dal Buio Alla Luce con la Forza della preghiera'' edito dalla Libreria Editrice Vaticana. Lo stesso De Carli nel suo intervento ha sottolineato come questa casa di accoglienza sia frutto di una storia di ''dono'', anzi di tanti doni: da quello della vita a quello della fede, dall'amicizia alla scrittura: "Tutto nasce dal libro, nel quale racconto la mia esperienza di malattia e il cammino verso la guarigione. Questo testo, con l'aiuto di alcuni amici, diventa il primo volano per promuovere l'iniziativa a livello regionale e per una raccolta di fondi da privati", ma c'è anche i dono della gioia "tutti insieme festeggiamo questo traguardo con la partecipazione simbolica di papa Francesco che per l'occasione, oltre ad averci donato la ''prima pietra'', ci ha inviato il suo messaggio augurale".

Casa accoglienza Unitalsi a Milano, papa Francesco: "Mai perdere la forza di rispondere ai bisogni veri"

Papa Francesco ha inviato un messaggio augurale esortato i volontari di Unitalsi con queste parole: "Non perdere mai la forza di rispondere ai bisogni veri e concreti delle donne e degli uomini che incontrate nella vostra vita. E rispondere al bisogno di una casa accogliente perché i genitori possano vivere la cura dei propri figli ricoverati nelle strutture sanitarie è oggi, in un contesto di precarietà e nuove povertà, una testimonianza dell'amore di Gesù per i più poveri".

Casa accoglienza, Delpini e Sala alla posa della prima pietra

Da parte sua monsignor Delpini ha ricordato come l'alleato di questa opera buona sia Dio "senza il Signore non possiamo fare nulla che possa resistere" e riferendosi alla casa di accoglienza ha sottolineato come questo "sia un piccolo segno di attenzione, come tanti altri, di fronte a un immenso bisogno. Ogni piccolo segno è come una piccola luce nella notte, un punto di riferimento che aiuta a trovare un luogo in cui si aprono le porte a chi viene a bussare". Per il sindaco Sala nell'opera in costruzione si incarna lo spirito milanese "del fare un passo alla volta", ma soprattutto in tempi così tragici come gli attuali "è consolatorio sapere che nascono questi semi".

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