Negozi chiusi la domenica, il nuovo "no" di Milano al Governo

Negozi chiusi la domenica, il nuovo "no" di Milano al Governo

Il Comune di Milano conferma la propria posizione di contrarietà alla stretta alle liberalizzazioni imposta dal governo gialloverde per quanto riguarda le domeniche di apertura dei negozi e dei centri dello shopping. Se provocatoriamente il sindaco Beppe Sala aveva risposto a suo tempo a Luigi Di Maio che "lo facessero ad Avellino" di tenere i negozi chiusi la domenica non "rompendo le palle" a Milano, ora è la volta dell'assessore al Commercio Cristina Tajani: "Purtroppo, il governo è andato avanti con un metodo che continua a far calare dall’alto le regole senza la possibilità di confronti a livello locale". Per questo, come riporta Repubblica, anche Milano appoggerà la richiesta di deroga per le Città metropolitane che sarebbe partita anche da altri capoluoghi: "A questo punto - spiega Tajani -, serve una deroga per riuscire a tenere conto delle esigenze territoriali che, in una realtà come Milano, sono diverse da altre".

Imprenditori e sindacati si sono già riuniti a un tavolo con gli amministratori milanesi, con l'obiettivo generale di  arrivare a una maggiore flessibilità in grado di rispondere meglio alle esigenze del territorio. "Gli stessi sindacati - argomenta ancora Tajani - non si sono espressi contro le aperture, ma per i lavoratori vorrebbero maggiori tutele, libertà di scelta e maggiorazioni di stipendio per i festivi". L'ipotesi milanese sarebbe quella di garantire le aperture domenicali, con riposo in festività quali Primo Maggio, 25 Aprile o Natale.