Milano
Ortomercato Milano: arrestati due imprenditori e l'ex dg di Sogemi. VIDEO
Ortomercato di Milano, operazione della Polizia: arrestati due imprenditori e l'ex dg di Sogemi. Corruzione nelle commesse di facchinaggio alle cooperative
Ortomercato Milano: arrestati due imprenditori e l'ex dg di Sogemi
Dalle prime ore di questa mattina, la Polizia di Stato ha eseguito un provvedimento di applicazione di misure cautelari, emesso dal GIP di Milano, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di due imprenditori italiani e di un dirigente pubblico ritenuti responsabili di episodi di corruzione avvenuti nell'ambito delle commesse di facchinaggio assegnate alle cooperative operanti all'interno dell'Ortomercato milanese. QUI IL VIDEO DELL'OPERAZIONE
Le investigazioni sono scaturite da una denuncia che ha permesso alla Squadra Mobile di Milano di svelare l'esistenza di un radicato sistema corruttivo fondato sull'elargizione, da parte degli amministratori occulti di un consorzio concessionario di servizi, di somme di denaro e regalie di diverso genere, a fronte della garanzia di un trattamento privilegiato in totale violazione delle normative in materia di evidenza pubblica e di concorrenza.
Il dirigente pubblico arrestato e ai domiciliari è Stefano Zani, sino a pochi mesi direttore generale di Sogemi, la società partecipata del Comune che gestisce l'Ortomercato. Un incarico dal quale era stato rimosso per essere nominato direttore degli affari generali: da tempo erano note le indagini a suo carico per presunti favori nei confronti del consorzio Ageas.
"La società non è indagata, il procedimento è personale a carico del dottor Zani - spiega il presidente Sogemi Cesare Ferrero -, stiamo collaborando da tempo in modo costruttivo con la questura e siamo profondamente dispiaciuti del fatto che ogni volta proviamo a fare un passo avanti per costruire una nuova immagine dell'Ortomercato ci siano situazioni che ci riportano indietro".
Ortomercato: Sogemi, noi danneggiati, collaboriamo con autorita'
Sogemi e' soggetto danneggiato dai comportamenti del proprio direttore Stefano Zani, arrestato oggi con l'accusa di corruzione, e fornisce come sempre ampia collaborazione alle autorita'. Lo afferma una nota diffusa dalla societa' che gestisce l'Ortomercato milanese. Gia' lo scorso 4 dicembre, si ricorda, la Questura aveva notificato a Zani un'informazione di garanzia e "l'attuale provvedimento sembra da ricollegarsi all'avanzamento delle indagini ad oggi ancora nelle fasi preliminari. Per quanto a conoscenza della Societa' il Direttore risulta indagato per atti, comportamenti e responsabilita' personali e che coinvolgono la Societa' nella eventuale posizione di soggetto danneggiato. Peraltro gia' dalla fine dello scorso anno Sogemi, in attesa del completamento del lavoro delle autorita' competenti, aveva posto in essere alcune azioni organizzative al fine di tutelare i propri interessi, la propria immagine e la propria integrita' patrimoniale provvedendo a circoscrivere le responsabilita' del Direttore per evitare l'insorgere di qualsiasi potenziale conflitto di interesse". Sogemi, continua la nota, "ha fornito e continua a fornire ampia collaborazione alle Autorita' e mantiene un atteggiamento prudente in ogni valutazione e commento di tale situazione. Il Presidente Ferrero ha dichiarato il suo profondo rammarico ricordando che da ormai 3 anni la Societa' e l'azionista Comune di Milano sono impegnati in un intenso sforzo di rilancio strategico e operativo del Mercato Agroalimentare. Tali vicende comporteranno un ulteriore sforzo al fine di associare al Mercato la necessaria immagine di trasparenza e legalita' del proprio operato".