Milano

Penati: “Majorino giustizialista? Dica se sta con Davigo o Renzi”

Leggi l'intervista di Affaritaliani.it

di Fabio Massa

“Majorino? Smetta di essere ambiguo e parli con chiarezza”. Il botta e risposta tra Filippo Penati e Pierfrancesco Majorino continua. In un’intervista ad Affaritaliani.it Penati interviene sul post pubblicato da Majorino: “Il Foglio, partendo da una polemica che cerca di costruire Penati su di me, e sulle mie posizioni “giustizialiste”, invita Renzi a partire da Milano per curare il giustizialismo che sempre io - citato in ottima compagnia di Ambrosoli - rappresenterei”… L’INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT

Filippo Penati, continua la polemica con Pierfrancesco Majorino.
Nessuna polemica. Io semplicemente dico quel che penso. Ovvero che credo che il capolista del Pd a Milano, qual è Pierfrancesco Majorino, abbia un dovere preciso: dire ai suoi elettori se in uno scontro come quello che si è generato tra Davigo e Renzi, lui sta con le posizioni espresse da Davigo o con quelle espresse dal suo segretario.

E quindi?
E quindi dovrebbe chiarire se è d’accordo che l’avviso di garanzia non è una condanna, e che veniamo da un ventennio di becero giustizialismo. Invece di dare un colpo al cerchio e un colpo alla botte parli chiaro: Davigo o Renzi? Se non si esprime chiaramente lo fa solo per opportunismo elettorale.

Non potrebbero esserci delle vecchie ruggini tra di voi. In fin dei conti Majorino fu molto duro dopo il suo avviso di garanzia, Penati…
Vecchi rancori? Se dovessi avere la volontà di levarmi la ruggine con tutti quelli con cui ho avuto problemi in quei giorni, allora dovrei agire contro altre 100 persone del mio partito. Allora mi chiesero di dare le dimissioni da qualunque cosa, anche dall’umanità. A livello nazionale il Pd mi espulse e mi cancellò dall’elenco degli iscritti dopo solo 20 giorni dalla ricezione dell’avviso di garanzia, senza neppure voler sentire le mie ragioni. Se dovessi avere delle ruggini, ne avrei tante da togliermi.

Niente risentimenti.
Niente. Ho imparato in questi cinque anni a pacificarmi con me stesso e non ce l’ho con nessuno. Questo però non toglie che Majorino abbia una responsabilità politica. Oggi il capolista del Pd in campagna elettorale esprime le posizioni del Pd a Milano in maniera autorevole. Dica Majorino se è d’accordo con Renzi o non è d’accordo con Renzi. E’ un’operazione di onestà intellettuale. Tra l’altro vorrei dire che ha una responsabilità anche verso Sala, giacché deve portare i voti non solo ai democratici ma anche e soprattutto al candidato sindaco.

@FabioAMassa
fabio.massa@affaritaliani.it







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