Milano
Piccolo Teatro, finisce l'era Escobar. Dal cda via libera a un nuovo direttore
Piccolo Teatro, il direttore Sergio Escobar scrive al sindaco Sala dicendosi pronto a lasciare. Poi il cda: via alla ricerca del nuovo direttore
Piccolo Teatro, Escobar scrive a Sala: "Disposto a lasciare"
(IMPRESE-LAVORO.COM) Milano – Dopo la polemica coi sindacati del Piccolo Teatro Sergio Escobar, direttore dello storico teatro da 22 anni, ha inviato una lettera al sindaco Beppe Sala nella quale si dichiara pronto a lasciare.
“Caro Sindaco, carissimo Beppe – scrive Escobar - come ricorderai nei mesi scorsi, prima dell'inizio dell'emergenza sanitaria che, tra l'altro ha determinato il blocco di ogni attività del Piccolo dal 23 febbraio, in un incontro informale con te espressi la mia volontà di anticipare di alcuni mesi la scadenza naturale, di fine settembre 2020 del mio mandato, per consentire l'affiancamento di un nuovo Direttore, al fine di un passaggio che tutelasse innanzitutto l'interesse del Teatro. In questi anni il Piccolo ha raggiunto livelli artistici, di pubblico, economici che lo hanno ricollocato tra primi Teatri d'Europa. L'ottenimento " formale" dell'Autonomia e della funzione internazionale, sono solo la conferma di questo lavoro sempre condiviso e sostenuto dai Soci Fondatori, dal Consiglio di Amministrazione, dai Partner Istituzionali Privati, e dal pubblico che ha raggiunto livelli di adesione alle proposte artistiche mai registrati negli anni precedenti. Il prossimo 9 giugno porterò in approvazione formale un consuntivo '19 particolarmente positivo sul piano artistico, economico, in perfetto pareggio, e di pubblico: circa 293 mila spettatori, di cui quasi la metà con meno di 26 anni. Tutto questo in nome ed in forza di una autonomia di programmazione condivisa con i Soci della Fondazione e del Consiglio di Amministrazione che ne è espressione. Garantire un passaggio che tutelasse non già una "continuità di linea personale", ma di funzione istituzionale del teatro era ed è la cosa più importante che esclude ogni "personalismo".
Questo percorso, normalmente applicato da grandi Istituzioni analoghe europee (e da me sempre auspicato anche negli altri Teatri Lirici diretti nel passato) non è purtroppo così consolidato nel nostro Paese. Dunque, a maggior ragione, giusta la linea di responsabilità che avevamo delineato. Linea istituzionale che purtroppo è stata "interrotta" nella sua realizzazione anche temporale, dalla imprevedibile situazione determinata dalla crisi sanitaria. Situazione che ha anteposto urgenze di decisioni responsabili e straordinarie, quanto straordinario è il contesto immediato e di prospettiva per il Teatro e non solo. Come sai, abbiamo programmato una stagione estiva, dal 16 giugno al 20 settembre al Chiostro. Stagione all'aperto che, grazie anche alla condivisione ed al sostegno di Fondazione Cariplo, innanzitutto da parte del suo Presidente Fosti e dei suoi Collaboratori, si apre in oltre sei sedi della Città metropolitana con parte gli spettacoli realizzati al Chiostro per tutto il mese di luglio. Stiamo poi adeguando l'articolazione della stagione 2020- 2021 alle indicazioni derivanti da Ordinanze e Decreti, analogamente ad altri importanti Teatri europei ed alla stessa Scala, in condizioni di problematica sostenibilità economica derivante dalla riduzione degli spettatori ammessi attualmente nei teatri.
Ti scrivo ora per confermarti che (...) la mia intenzione, che sottopongo innanzitutto alla tua attenzione e valutazione, è quella, per quel che mi compete, di non chiedere un rinnovo del mandato. Penso corretto e responsabile nell'interesse del Teatro, non sottrarmi alla tutela delle decisioni, condivise in piena armonia con il Consiglio di Amministrazione e con il suo Presidente Salvatore Carrubba, per "traghettare" il Teatro in vista di una urgente e spero veloce stabilizzazione della situazione per consentire un passaggio di consegne al nuovo Direttore che sarà designato, prevedendo tempi e modalità da concordare innanzitutto con te, non solo per reciproca stima personale, ma in quanto rappresentante del principale Socio Fondatore del Piccolo Teatro di Milano-Teatro d'Europa”.
Cda del Piccolo: avviate le procedure per il nuovo direttore
Nella tarda serata di ieri, martedì 9 giugno, si è svolta la riunione del cda del Piccolo, che ha di fatto avviato le procedure per la nomina di un nuovo direttore, pur senza precisare la modalità di selezione. Escobar resterà in carica almeno sino a fine novembre, quando dovrebbe riprendere l'attività del teatro, ed affiancherà il suo successore nella fase di rodaggio