Prefettura, Lamorgese saluta: "Valore aggiunto di Milano è senso di squadra"
Il Prefetto di Milano Luciana Lamorgese lascia dopo un anno e otto mesi: "Mi sento un po' milanese anche io. Abbiamo fatto molto"
Prefettura, Lamorgese saluta: "Valore aggiunto di Milano è senso di squadra"
Dopo un anno e otto mesi Luciana Lamorgese lascia la guida della Prefettura di Milano. Come anticipato da Affaritaliani.it Milano, l'addio giunge a fine settembre. Nel suo discorso di commiato alla stampa Lamorgese ha indicato nel lavoro di squadra tra le istituzioni il valore aggiunto del suo mandato: "Abbiamo fatto tanto, ho un elenco di venti pagine che descrive i protocolli siglati e il lavoro svolto fino qui, questo incarico mi ha dato molta soddisfazione. Ho avuto un grande riconoscimento da parte dei cittadini e delle istituzioni. Il valore aggiunto di Milano è il senso di squadra, tra città metropolitana, sindaci e varie istituzioni".
Tra gli aspetti toccati e gli eventi gestiti durante il suo mandato, il Prefetto Lamorgese ha ricordato la visita del Papa, il protocollo migranti, e sul fronte antimafia l'impegno in stretta sinergia con la magistratura. Particolare attenzione è stata posta sui controlli in stazione centrale: "Era giusto dare un segnale per far capire la presenza dello Stato, con controlli continui: chi arriva sostiene che la situazione sia cambiata - ha continuato il Prefetto- Abbiamo avuto flussi migratori continui, quindi è normale che siano ancora presenti, ma il nostro presidio è costante".
Lamorgese si è soffermata molto sugli sgomberi: "I dati ci dicono che le occupazioni sono diminuite, ma il cittadino deve avere la percezione che sia così - ha affermato - deve avere la libertà di sentirsi sicuro. È stata una priorità che mi sono posta. Gli sgomberi sono stati 127 solo quest'anno, alcuni molto complessi, come quello di via Cavezzali, con 187 appartamenti, dove le procedure sono durate nove mesi, perché doveva essere fatto un censimento, e trovare delle soluzioni per le situazioni di maggiore fragilità".
Il futuro di Lamorgese è ora tra Milano e Roma: "Quello che abbiamo fatto è un patrimonio che lasciamo alla prefettura, che sicuramente proseguirà su questa strada. È stato un periodo intenso, ora avrò un nuovo impegno lavorativo nelle istituzioni e questo mi rende molto felice. Penso che per fare il Prefetto sia fondamentale avere la passione. Nonostante l'organico insufficiente, siamo circa 12 unità in meno, abbiamo dato il massimo. Ritengo di essere stata fortunata ad aver avuto come ultima sede Milano. Rimarrò in città, mi sento un po' milanese anch'io. Il 28 faremo un saluto ufficiale, dove parteciperà anche il ministro Salvini, dove spero di non commuovermi perché ormai Milano è davvero nel mio cuore, ma il mio non è un addio".
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