Milano
Protesta al consolato libico di Milano: no ai crimini contro l'umanità
Vernice rossa sulla carreggiata e fumogeni sotto la sede del consolato libico di via Baracchini 7, a Milano. La protesta è opera degli attivisti del centro soci
Protesta al consolato libico di Milano: no ai crimini contro l'umanità
Vernice rossa sulla carreggiata e fumogeni sotto la sede del consolato libico di via Baracchini 7, a Milano. La protesta è opera degli attivisti del centro sociale Cantiere.
Gli attivisti hanno urlato al megafono "in Italia come in Libia, mai più lager", dopo aver acceso dei fumogeni e sventolato alcuni striscioni e una coperta utilizzata dalle ong durante le operazioni di salvataggio.
I dimostranti hanno così spiegato le loro ragioni "A 74 anni dalla Giornata della memoria i lager e i genocidi etnici sono una realtà ancora troppo presente. Nei lager libici ci sono oltre 10mila persone, stuprate e torturate, mentre nel Mediterraneo muore una media di 8 persone al giorno. Abbiamo voluto tingere di rosso la carreggiata perchè chiunque porta la responsabilità di crimini contro l'umanità pagati con fondi pubblici italiani ed europei".