Milano
Ramy, il testimone: "L'ho visto schiacciato tra il palo e la Gazzella". Sei carabinieri al vaglio dei pm
Tutti e sei i carabinieri protagonisti dell'inseguimento in Corvetto al vaglio dei pm. Il testimone in tv: "Ho cancellato il video perchè obbligato, ma in caserma ho detto la verità"
Morte di Ramy, sei carabinieri al vaglio dei pm
La posizione di tutti e sei gli occupanti dei tre equipaggi dei carabinieri che il 24 novembre inseguivano il motorino sul quale viaggiavano Ramy e Fares e' al vaglio della Procura di Milano. Tre di loro sono gia' indagati per i reati, a vario titolo, di omicidio stradale, favoreggiamento e depistaggio. Lunedì sono stati sequestrati i telefoni cellulari sia degli indagati sia dei colleghi non iscritti. Nei prossimi giorni, verranno svolte le consulenze affidate a esperti estranei all'Arma per esaminare la dinamica dell'incidente e i telefoni dei sei carabinieri oltre a quello del testimone che ha parlato di un "impatto" tra l'autoradio dei militari e lo scooter. Nell'incidente Ramy ha perso la vita e Fares, che verra' sentito il 12 dicembre, ha riportato delle ferite che hanno richiesto cure in terapia intensiva per qualche giorno.
Ramy, il testimone: "L'ho visto schiacciato tra il palo e l'auto dei carabinieri"
Su Retequattro, all'interno del programma "4 di sera" condotto da Paolo Del Debbio, ha nel frattempo dato la sua versione dei fatti il testimone autore del video che poi i carabinieri gli avrebbero fatto cancellare: "Se sono sicuro di aver visto Ramy schiacciato tra la Gazzella e il palo? Purtroppo, mi dispiace dirlo, ma sì, sì". "Ho cancellato il video (dell'incidente, ndr) perché sono stato obbligato, altrimenti l'avrei tenuto e il giorno dopo, visto che sono state raccontate solo bugie, avrei fatto io il passo per dire 'Guardate, questa non è per niente la verità'. Mi sarei messo in gioco io, soprattutto perché i genitori meritano la verità, un padre e una madre non si meritano quello che è successo".
Nel momento dell'incidente, ha spiegato il testimone, "ero proprio a fianco al semaforo e, se io non mi fossi spostato, glielo giuro, la Gazzella e lo scooter mi sarebbero venuti addosso". "Ricordo dalla A alla Z" ha aggiunto. "Magari non mi ricordo i minimi dettagli perché è stata una cosa di un battito di ciglia, però io rivivo tutto, ogni giorno penso a quei momenti, a quei ragazzi. C'è il video della 'telecamera 1' che riprende tutto, cioè non posso dire nient'altro, non fatemi dire cose che poi magari vanno contro di me, capisce? Io la verità l'ho detta in caserma".
L'interrogatorio di Fares Bouzidi fissato il 12 dicembre
E' stato fissato al 12 dicembre con inizio alle 14 e 45 l'interrogatorio davanti al gip di Fares Bouzidi, il giovane agli arresti domiciliari che guidava lo scooter su cui Ramy Elgaml e' morto. L'interrogatorio era stato rinviato, su richiesta della difesa, per le fragili condizioni di salute del ragazzo che era stato in terapia intensiva per alcuni giorni.
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