Referendum per l'autonomia, Fdi a Salvini: "Guardi contraddizioni in casa sua"
Referendum autonomia Lombardia e Veneto, Fratelli d'Italia a Matteo Salvini: "Doppia posizione? Guardi alle dichiarazioni filo-separatiste dei suoi..."
Referendum per l'autonomia Lombardia e Veneto, Fratelli d'Italia a Salvini: "Ci critica, ma i suoi..."
Fratelli d'Italia Lombardia risponde a Matteo Salvini che aveva criticato la posizione di Giorgia Meloni a favore dell'astensione nei referendum veneto e lombardo sull'autonomia e sottolineato la "doppia posizione" di FdI che, invece, a livello locale, "sostiene" le due consultazioni. "Diciamo all'amico Matteo Salvini di guardare alle contraddizioni interne alla Lega che sono esplose non a caso dopo i fatti di Barcellona. Mentre lui cercava di tenere distinti il referendum catalano, dichiarandolo illegittimo, da quelli di Lombardia e Veneto in tutto il Nord da parte della Lega c'e' stato un fiorire di dichiarazioni filo-separatiste che alimentano le legittime preoccupazioni, di Giorgia Meloni, di tutti noi e di molti italiani anche in Lombardia e Veneto", scrivono in una nota congiunta i dirigenti lombardi di FdI, Paola Frassinetti (coordinatrice regionale), Riccardo De Corato (capogruppo in Regione Lombardia), Carlo Fidanza (Ufficio di Presidenza), Marco Osnato (Esecutivo Nazionale) e Francesco Dotti (consigliere in Regione Lombardia).
Referendum per l'autonomia Lombardia e Veneto, FdI attacca anche Fava: "Chieda scusa a Meloni"
I dirigenti lombardi di FdI poi criticano l'assessore lombardo Gianni Fava, responsabile per la giunta dell'attivita' di coordinamento in vista del referendum del 22 ottobre ed ex sfidante di Salvini alle primarie leghiste. "All'assessore Fava, che sembra continuare le schermaglie congressuali con il suo segretario con la scusa di FdI - affermano -, diciamo invece che, se il primo valore di un'alleanza e' il rispetto, lui dovrebbe fare un corso accelerato e chiedere scusa alla Meloni per gli insulti personali che le ha rivolto". "Meloni ha ribadito in queste ore di aver lasciato liberta' ai quadri di Lombardia e Veneto. Non c'e' dunque alcun conflitto tra il partito nazionale e quello locale e, al di la' di singole prese di posizione sopra le righe, siamo tutti compatti con la nostra leader - concludono -. Utilizzeremo questa liberta' per sostenere le ragioni del Si', in un quadro di unita' nazionale (richiamo da noi richiesto e ottenuto) contro ogni separatismo, verso un maggiore decentramento bilanciato dal presidenzialismo come elemento di garanzia della coesione nazionale. Saranno questi gli impegni che il futuro governo di centrodestra dovra' sostenere".
Referendum autonomia, i sindaci leghisti in Lombardia scrivono ai cittadini per informare
Polemiche a parte, per "informare correttamente" in vista del referendum dell'autonomia per la Lombardia del 22 ottobre, "tutti i sindaci leghisti in Lombardia in queste ore stanno inviando ad ognuno dei loro cittadini una lettera con i contenuti e i vantaggi che avrebbe una Lombardia con maggiore autonomia". E' quanto fa sapere dalla segreteria della Lega lombarda. La missiva, in particolare - si precisa - conterra' informazioni relative a "orari e modalita' tecniche del voto, allegando inoltre lo schema di voto pubblicato sul sito della Regione Lombardia" (per la prima volta in Italia e' stato introdotto il voto elettronico). "Si tratta di un appuntamento storico, atteso da decenni, e vogliamo che tutti i cittadini lombardi siano consapevoli dell'importanza di questo voto, pertanto i nostri sindaci con le loro lettere, simili nel contenuto e nell'impostazione, si stanno adoperando per informare ogni cittadino su modalita' e tecniche per votare", ha spiegato il segretario della Lega lombarda, Paolo Grimoldi.