Milano

Regione Lombardia, bocciata la mozione di sfiducia a Gallera

Il Consiglio regionale della Lombardia ha bocciato, con voto segreto, la mozione che chiedeva una "ridefinizione" dell'assessorato lombardo al Welfare

Regione Lombardia, bocciata la mozione di sfiducia a Gallera

Il Consiglio regionale della Lombardia ha bocciato, con voto segreto, la mozione che chiedeva una "ridefinizione" dell'assessorato lombardo al Welfare, guidato da Giulio Gallera. In sostanza, una mozione di sfiducia all'esponente di Forza Italia. La maggioranza ha respinto il documento in modo compatto: i no sono stati 47, mentre i si' 31. Come anticipato da Affaritaliani.it Milano, dunque, non ha avuto esito il tentativo di spallata promosso dai Cinque Stelle.

Prima del voto, Gallera aveva detto di auspicare una maggiore collaborazione istituzionale, tra maggioranza e opposizione, per affrontare l'emergenza covid.  "Questo - ha detto l'assessore - e' il momento di dire, se i risultati su questa pandemia purtroppo non sono all'altezza degli sforzi compiuti, insieme proviamo a mettere in campo quel senso di collaborazione istituzionale per dare un messaggio. Quello e' un modo per lavorare, io continuo a lavorare in quella direzione dal 20 di febbraio senza perdere un giorno. Forse se insieme proviamo a costruire dei passaggi facciamo qualcosa di utile per chi ha bisogno". Gallera ha poi sottolineato che "il lavoro" per contrastare il coronavirus "e' stato fatto ed e' fatto di atti, numeri e azioni. Tutto questo ha impedito alla seconda ondata di arrivare? No. Il sistema va in sofferenza e questa e' una pandemia che si muove con grandissima velocita'. Noi non siamo contenti di quello che e' successo, nonostante gli sforzi, e su questo non posso non condividere il fatto che ci dobbiamo sentire tutti incaricati di fare di piu'"

"Ma forse - ha aggiunto - questo e' il momento di dire, se i risultati sono questi, se gli strumenti sono questi, se i risultati di questa pandemia purtroppo non sono all'altezza degli sforzi compiuti, insieme proviamo a mettere in campo quel senso di collaborazione istituzionale per dare un messaggio".

Cinque Stelle: "A pagare sono i lombardi"

"E' stata bocciata dal Consiglio regionale della Lombardia la mozione del Movimento 5 Stelle che chiedeva un riassetto completo dell'assessorato al Welfare e un nuovo modello di sanità", riferisce il gruppo M5S al Pirellone. "Gestione disastrosa e nessuna volontà di cambiare. A pagare tanto sono i lombardi", dichiara il capogruppo Massimo De Rosa. "Hanno sbagliato su tutto: vaccini, tamponi, tracciamento, trasporti - commenta in una nota - L'assessorato andava resettato molti mesi fa. Eppure la Lega continua a difenderne e giustificare l'inadeguato operato. Questo perché le responsabilità del presidente Fontana sono legate a doppio filo con quelle dell'assessore Gallera. Spiace prevedere che sotto l'albero i lombardi, costretti a sacrifici da scelte di programmazione regionale sbagliate, troveranno la stessa gestione disastrosa dell'emergenza Covid di sempre. Qui non si tratta di accusare una singola persona o chi occupa una poltrona: ha fallito tutto un sistema di offerta socio sanitaria. Lo stesso che le politiche del centrodestra hanno smantellato per anni e che oggi rifiutano di provare a migliorare".

"Mai come oggi le responsabilità di una gestione disastrosa della pandemia sono chiare - aggiunge De Rosa - I cittadini lombardi possono toccarle quotidianamente con mano. Di qui in avanti questa maggioranza, oltre che rispondere delle proprie responsabilità, dovrà spiegare con chiarezza perché non intende cambiare. Siamo stufi di ascoltare giustificazioni. A questa Regione serve una guida. Nessun lombardo merita l'incompetenza e l'inadeguatezza che hanno trasformato la nostra regione in uno degli epicentri mondiali della pandemia. Sbagliare è umano, perseverare è incosciente. Farlo sulla pelle dei cittadini è infame. In ogni caso a pagare gli errori di questa Giunta regionale saranno gli stessi lombardi che questa maggioranza avrebbe dovuto tutelare".

Pizzul (Pd): "La Giunta nega la realtà"

“Per l’ennesima volta Lega e alleati si autoassolvono sulla gestione della pandemia, nonostante errori evidenti come il mancato approvvigionamento dei vaccini antinfluenzali necessari a garantire la vaccinazione a tutte le categorie più esposte. Per questo è significativo che abbiano dovuto accettare la nostra proposta di rimborsare chi, pur avendo diritto, si è dovuto rivolgere al privato per ottenere il vaccino, ammettendo la propria debolezza. Fin dall’inizio Fontana e Gallera si sono arroccati nel palazzo da dove hanno a più riprese rassicurato la popolazione che tutto veniva gestito per il meglio. Non è così, ormai è evidente a tutti, e non fa bene ai cittadini una giunta regionale che nega la realtà. Noi non smetteremo di denunciare ciò non funziona che, dalle RSA ai vaccini, dalla medicina territoriale alle usca, è entrato nel dibattito d’Aula solo perché portato dall’opposizione. E contemporaneamente porteremo avanti la nostra azione in commissione d’inchiesta e la nostra proposta di riforma della sanità lombarda, perché questa pandemia non dovrà essere, quando finalmente succederà, passata invano.”Lo dichiara il capogruppo del Pd in Regione Fabio Pizzul dopo la bocciatura della mozione dell’opposizione che, nei fatti, se approvata avrebbe significato la sfiducia all’assessore regionale al welfare Giulio Gallera.

Comazzi (Forza Italia): "Pd e M5S intanto assolvono il Governo"

In occasione della mozione, in aula c'era praticamente tutta la giunta regionale, incluso il governatore Attilio Fontana. La maggioranza non si e' spaccata e ha votato compatta no. In dichiarazione di voto il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Gianluca Comazzi, ha attaccato: "Gentili colleghi del M5S e del Pd, noi siamo pronti a riconoscere i nostri errori e a rivendicare con forza le giuste decisioni che abbiamo preso in questi mesi difficili. Siamo pronti a migliorare ancora la qualita' della nostra azione amministrativa, nell'interesse di tutti i lombardi. Voi, invece, avete scritto questo documento con un occhio aperto e uno chiuso. Chiedete la testa di un assessore, un dirigente o dell'intera giunta e assolvete l'operato del 'Governo' con il vostro silenzio. Questo significa applicare due pesi diversi, uno grande per la nostra Regione e uno piccolo per il Governo. Per questo motivo, il nostro voto sara' contrario".

Covid, Gallera: "Avremo una terza ondata a gennaio"

"Probabilmente avremo una terza ondata, questa arrivera' a gennaio. Abbiamo bisogno che le persone in prima linea ritrovino la forza, la motivazione per continuare ad andare avanti a curare le persone che inevitabilmente andranno negli ospedali", ha detto Gallera in risposta ad un'interrogazione in Consiglio regionale e parlando della necessita' di sostenere i medici in prima linea.

Gallera: "Covid, forte miglioramento grazie a misure di Regione Lombardia"

"Il tema del contact tracing, della pressione sugli ospedali sono saltati in quasi tutte le regioni ed evidentemente anche nella nostra. Ma in questi mesi tante sono le cose che Regione Lombardia ha fatto, poi le possiamo giudicare sufficienti o insufficiente, adeguate o inadeguate, ma non si puo' non tenere conto delle grandi attivita' compiute". Lo ha detto Gallera, nel corso della discussione sulla mozione presentata dal M5s che chiede una "ridefinizione" dell'assetto dei vertici dell'assessorato al Welfare. "Oggi - ha aggiunto l'assessore - siamo in una situazione di forte miglioramento perche' Regione Lombardia prima di altri ha con grande velocita' assunto delle decisioni impopolari. Il 16 ottobre la prima misura, abbiamo anticipato il dpcm del governo; il 21 ottobre coprifuoco alle 23 che ha anticipato il provvedimento del governo. Questi provvedimenti, impopolari e difficili, sono stati significativi e determinanti nel tentativo di ridurre una diffusione del virus".

Gallera: "Ritardi sui vaccini, forse faremo causa anche noi alle ditte"

"I ritardi" sui vaccini antinfluenzali avvengono "in tutta Italia, dovuti ai ritardi delle consegne. Molte Regioni, e ci stiamo approntando a farlo magari anche noi, hanno fatto causa alle ditte che creano questi grossi ritardi", ha spiegato Gallera in aula.

 







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