Milano

Romeo-Salvini: sulla Lega hanno tutti ragione

Il neo coordinatore lombardo rivendica la necessità di parlare al Nord, ma il segretario nazionale ribadisce che il progetto nazionale non è in discussione. Non sono due visioni antitetiche

di Fabio Massa

Romeo-Salvini: sulla Lega hanno tutti ragione

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Dopo il congresso della Lega Lombarda si è aperta una discussione relativa alla natura del partito guidato da Matteo Salvini. Il neosegretario Massimiliano Romeo l'ha detto in maniera ultra chiara: "Se non parli al Nord, di voti al Nord non ne prendi". Matteo Salvini ha ribadito che il progetto nazionale non è in discussione. Per risolvere la contesa basterebbe rendersi conto che la contesa non esiste. Parlare al Nord non vuol dire rinnegare il progetto di Lega nazionale. Le due cose non sono antitetiche. Non sono contrapposte perché non c'è un Nord contro un Sud o viceversa. Perché mai un Nord più produttivo andrebbe a discapito del Sud? Quando mai - al di là della narrazione idiota di certi - il Sud ha avuto un danno dalla ricchezza della classe imprenditoriale del Nord? Di più. Perché mai dare attenzione agli imprenditori, alle partite iva, alle infrastrutture strategiche, alle infrastrutture tecnologiche, spingere per la sussidiarietà e per l'autonomia dei singoli territori è "roba del Nord"?

Lega, il problema è capire quale è il dna profondo del partito

Certo, tendenzialmente sono misure - per la natura del nostro Paese - che vanno incontro alla classe imprenditoriale, e visto che questa è particolarmente concentrata nel Nord Italia, allora di conseguenza sono misure che vanno incontro al Nord. Ma le due cose sono ideologicamente slegate. In effetti, pure quando Attilio Fontana parla di nemici interni, non lo fa perché pensa che ci siano traditori nella Lega, ma perché se passano tagli di bilancio pesantissimi nei confronti della locomotiva lombarda, se passano provvedimenti che non aiutano ma frenano, se vengono rese note opinioni contro una delle misure bandiera, ovvero l'Autonomia, se il Governo sembra assente e distante sulle Olimpiadi mentre molto coinvolto sul Giubileo, beh forse un problema c'è. Ma non di Nord contro Sud. Non di partito nazionale. Il problema è che bisogna scegliere quale è il dna profondo del partito. Se è rimasto lo stesso, allora vale come ricetta per tutto il Paese: non si può essere assistenzialisti in Campania e dalla parte delle partite Iva in Piemonte. Parlare al Nord vuol dire parlare di Nord, della ricetta del Nord. Che però è valida per tutti, anche per gli imprenditori - e sono tanti, e sono bravi - del Sud. Credo che ne sarebbero contenti anche loro.

 







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