Milano

Sala "federatore" del centro? Le tre condizioni poste a Elly Schlein

di redazione

Un accordo nazionale per federare le forze moderate e liberal? Sala ne parla con la segretaria del Pd

Sala "federatore" del centro? Le tre condizioni poste a Elly Schlein

Il sindaco di Milano Beppe Sala potrebbe accarezzare l'idea di giocare un ruolo chiave nel portare le forze moderate e riformiste del Terzo Polo all’interno del centrosinistra. Se ne parla da tempo, ma alcuni recentissimi indizi rilanciano questa ipotesi. Come ricostruisce oggi il Corriere, Sala ne avrebbe parlato con la segretaria del Pd Elly Schlein. E avrebbe posto tre condizioni. Primo: con le Olimpiadi alle porte, Sala non vorrebbe mollare la presa su Milano - in cui si vota nella primavera del 2027 - per almeno un anno. Secondo: l'accordo tra centrosinistra e il nuovo centro "federato" da Sala dovrebbe valere per tutta l'Italia. Terzo: accanto a sé Sala vorrebbe che si creasse a breve un gruppo di lavoro costituito da persone di livello.

Sala: "Manca al centrosinistra una forza centrale, moderata, liberal"

Del resto commentando il voto in Liguria, Sala ha evidenziato la carenza di una componente centrale nel centrosinistra: "Ciò che palesemente è deficitario nel centrosinistra è la forza centrale, quella moderata, pragmatica, capace di riforme, europeista — una nuova componente liberal, che al momento ha una rappresentanza non definita"

L’incontro con Calenda e la condizione "anti-Renzi"

Fonti romane riferiscono di un recente incontro tra Sala e Calenda, nel quale il leader di Azione avrebbe concesso a Sala ampia libertà strategica, a patto che Renzi resti fuori dal progetto. Questo paletto testimonia le difficoltà nell’unire i due leader del Terzo Polo, nonostante la convergenza di idee.







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