Sala: "Referendum, Milano astenuta perchè l'autonomia se l'è già presa"
Il sindaco di Milano commenta l'esito del referendum: "Riduzione delle tasse? Ci spieghino come... e Gori deve essere coinvolto nelle decisioni"
"A Milano il più alto tasso di astensionismo? Perchè l'autonomia Milano se l'è già presa, noi rappresentiamo un microsistema dove ognuno fa la sua parte e la fa bene e che quindi funziona" Il sindaco Beppe Sala commenta l'esito del referendum per l'autonomia di Regione Lombardia intervistato da Maurizio Giannattasio del Corriere. E risponde al governatore regionale Roberto Maroni, che lo ha "rimproverato" per non essere riuscito ad andare a votare: "Domenica mattina alle 8 e 30 avevo appuntamento a Parigi con l’ex sindaco di New York, Bloomberg la cui Fondazione vuole finanziare delle iniziative a Milano. Inoltre non ho mai chiesto di far parte della delegazione, né voglio farne parte. Ho già molto da fare di mio". Il sindaco di Milano aggiunge tuttavia che se il referendum è stato bipartisan, allora Gori deve essere coinvolto in quella che sarà la fase attuativa dell'esito delle urne. Sala ha anche rimarcato: "Se qualcuno ritiene che siamo andati a votare per ridurci le tasse deve spiegarci come, in che tempi e con quali strumenti".
Sala era a Parigi nell'ambiti deo lavori di C40 Cities, network delle metropoli internazionali impegnate nella tutela dell'ambiente. Ne è tornato con idee ambiziose per Milano: "Vorrei che proprio dalla città dove corrono tutti parta la rivoluzione del rallentamento. Ripensiamo i tempi della città". Come? Insistendo su trasporto pubblico e sharing, rivoluzionando la logistica merci favorendo la svolta dell'elettrico, dando un giro di vite sull'attenzione ai consumi per il riscaldamento domestico e pubblico, creando novi spazi verdi. Ed anche la riapertura dei Navigli viaggi in questa direzione.