Milano

Sala: "Vendere San Siro entro l'estate. E a Lupi dico: 'magna tranquillo'..."

Il sindaco di Milano Beppe Sala punta alla cessione di San Siro entro le vacanze. La risposta a Lupi e al centrodestra: "Candidato forte nel loro campo? Sarei solo contento. Ma serve sapere come realizzare i propri progetti"

di redazione

Sala: "Vendere San Siro entro l'estate"

Ho voluto aspettare il Consiglio comunale", il bando per la vendita dello Stadio "l'abbiamo fatto uscire ieri sera, ovviamente era gia' tutto pronto. Come sapete il bando e' aperto fino a fine aprile, quindi sono quasi 40 giorni, vediamo e poi dopo proseguiremo. Rimane sempre il nostro obiettivo di riuscire a fare la cessione entro le vacanze". A dirlo e' il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine della visita al cantiere del progetto 'Green on the ground' del Policlinico di Milano.

Urbanistica, Sala: "Incontreremo i costruttori dei progetti coinvolti"

"Venerdi' vedro' alcuni dei costruttori che hanno realizzato, o che devono realizzare, appartamenti dove ci sono famiglie che sono in attesa, che magari hanno gia' messo i soldi. Non so proprio che tipo di soluzione si possa trovare, pero' mi sembra giusto in questo momento coinvolgerli, faro' un primo incontro con loro. Se ci fosse una soluzione, ci fosse un'apertura, poi ovviamente allargheremmo alle famiglie e spero anche alla procura o ai loro rappresentanti", ha commentato Sala rispondendo a una domanda sulla situazione dei cantieri in citta'.

Sala a Lupi: "Io avanti sino alla fine, ma se il centrodestra individua un candidato forte sono solo contento"

"Se dovessi rispondere in romanesco direi a Maurizio Lupi 'magna tranquillo'. Io andrò avanti fino alla fine, che si preparino va solo bene, lo dico in maniera molto seria. Io se il centrodestra individuasse un candidato forte sarei solo che contento". Così il primo cittadino milanese replicando a Maurizio Lupi, il presidente di Noi Moderati, che ieri ha detto che se Sala si dimettesse il centrodestra sarebbe pronto a governare Milano. "Perché - ha aggiunto - credo che un sindaco pensi innanzitutto al futuro della città e l'ideale sarebbe veramente un confronto tra candidati seri e forti, quindi io veramente spero che il centrodestra sia in grado di identificare un candidato".

Il tema "è che bisogna presentarsi ai milanesi con non solo un piano, ma anche la dimostrazione di come lo si realizza. Io - ha spiegato - continuo incessantemente a sentire analisi su quello che non va, ma lì siamo tutti campioni. Non ho ancora sentito invece l'ipotesi di cosa uno farebbe nel momento in cui fosse seduto sulla mia sedia, che è un po' più complesso. D'altro canto Milano ha sempre avuto, più o meno, dei sindaci che hanno espresso una volontà, una direzione. Quindi - ha concluso - sarà certamente così anche dopo di me, non c'è alcun dubbio. Credo che in questo momento parlare di nomi sia un po' prematuro, due anni prima. Perché se chiunque, destra o sinistra, parlassero di nomi oggi, li brucerebbero. Meglio parlare di programmi".

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