Milano
Salva Milano, sit in di Fratelli d'Italia per chiedere le dimissioni di Sala
Il presidio di Fratelli d'Italia di fronte a Palazzo Marino dopo l'inchiesta sull'urbanistica che ha portato alle dimissioni dell'assessore Bardelli e all'arresto dell'ex dirigente comunale dell'urbanistica Oggioni

Sit in di Fratelli d'Italia a Palazzo Marino (foto: Mia News)
Salva Milano, sit in di Fratelli d'Italia per chiedere le dimissioni di Sala
Un presidio di Fratelli d'Italia di fronte a Palazzo Marino per chiedere le dimissioni del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, dopo l'inchiesta sull'urbanistica che ha portato alle dimissioni dell'assessore alla Casa, Guido Bardelli, e all'arresto, ai domiciliari, dell'ex dirigente comunale dell'urbanistica Giovanni Oggioni. "Dimissioni. Sala e la sua giunta liberino Milano" si legge su uno striscione. Al presidio hanno partecipato diversi esponenti del partito, l'assessore regionale Romano La Russa, il capogruppo in Comune Riccardo Truppo, i parlamentari Stefano Maullu, Marco Osnato, Sandro Sisler e Grazia Di Maggio, consiglieri comunali e di municipio.
"Oggi non e' un giorno come un altro, e' un giorno che noi riteniamo decisivo per l'amministrazione Sala e per Milano, una giornata triste per i milanesi - ha detto Truppo -. Chiediamo la soluzione a tutti i nodi: le dimissioni del sindaco Sala. Bardelli da trasparente e competente non e' riuscito a far altro che abbandonare la barca e chiediamo che lo faccia anche il sindaco, che non ha controllato i fenomeni e non li ha previsti".
"Sono quattordici anni che il centrosinistra governa Milano e da quattordici anni sosteniamo che c'e' poca trasparenza e che leggiamo gli stessi nomi sull'urbanistica. Oggi noi chiediamo che si faccia finalmente chiarezza - ha commentato Osnato -. Vogliamo che i milanesi possano continuare a vivere nella loro citta'"
“Quanto sta accadendo in un settore strategico e delicato per la città di Milano come quello dell’urbanistica, merita una profonda riflessione politica, amministrativa e non solo. Non si può far passare per ‘ristrutturazione’ la costruzione ex novo di edifici di 20 piani. Peraltro, gli oneri di urbanizzazione, in caso di nuova costruzione sarebbero più alti e quindi a vantaggio dei cittadini e del Comune. Sala se ne è accorto? Sono risorse che vengono sottratte ai milanesi. È necessario un maggiore senso di responsabilità, ascoltando più attentamente cittadini e costruttori, cercando di arrivare ad una sintesi soddisfacente per tutti, nel rispetto delle leggi che non possono essere scavalcate. Questa Giunta ha già ripetutamente dimostrato di non essere all’altezza, quindi può solo ‘andare a casa’. La legge in Parlamento forse può essere modificata ma se ne può discutere soltanto dopo le dimissioni della Giunta Sala. Non so che cosa possa pensare oggi l’immenso e lungimirante Adriano Celentano che già nel 1966 nel ragazzo della via Gluck raccontava la trasformazione di Milano. Certo non avrebbe potuto immaginare che la situazione fosse ancora peggiorata”. Lo afferma Romano La Russa.
“Ha ragione il PD a chiedere discontinuità: si torni al voto – dichiara il senatore di Fdi Sandro Sisler -. Le recenti vicende giudiziarie che coinvolgono il Comune di Milano confermano in modo definitivo l’inadeguatezza del sindaco Giuseppe Sala e della sua Giunta. La città sta sprofondando in una crisi senza precedenti, tra insicurezza dilagante e paralisi amministrativa. Ricordo che per molto meno la sinistra invocò le dimissioni dei sindaci Moratti e Albertini”.
Truppo (FdI) butta nel cestino dei documenti: "Questo è il modello Milano"
La bagarre è poi proseguita durante la seduta di consiglio comunale. Più volte il pubblico ha interrotto la seduta con buu o per urlare "dimissioni" mentre in aula Fratelli d'Italia ha poi mostrato cartelli con la scritta "dimissioni" chiedendo a Sala di dimettersi. Il capogruppo del partito Riccardo Truppo ha interrotto più volte il sindaco mentre stava riferendo in aula in apertura di seduta sulle inchieste dell' urbanistica. Ne è nato un botta e risposta tra i due. "Lei fuori di qua può permettersi di urlare fin che vuole che mi devo dimettere - gli ha replicato Sala -, questa è la dimostrazione dell'impreparazione di chi fa politica. Evidentemente Truppo non conosce l'educazione". Il capogruppo di FdI si è poi alzato dal suo scranno e ha preso dai banchi della giunta dei documenti per buttarli nel cestino della spazzatura dicendo "questo è il modello Milano, tutto lavoro inutile". A quel punto la presidente dell'aula Elena Buscemi ha chiesto di interrompere la seduta per cinque minuti.
Il consigliere FdI Enrico Marcora ha rincarato la dose: "Non ci sono le condizioni politiche e la serenità necessaria per far proseguire Sala nel suo mandato di Sindaco di Milano." Marcora ha poi aggiunto "La città sta soffrendo per la presenza del Sindaco Sala, la sua incapacità politica e manageriale sta causando danni a Milano. Si dimetta e vada a fare l'umarell !"