Milano
Salvini benedice Fontana, vicino alla ricandidatura
Salvini: "Con determinazione proiettati al futuro. Le polemiche le lasciamo agli altri”. Fontana: "Tensioni? Fake news". Ma il Pd: "Balletto nel centrodestra"
Salvini benedice Fontana, vicino alla ricandidatura
“A qualcuno proprio non va giù che dopo due anni di impegnativa lotta al covid, i cittadini lombardi abbiano piena fiducia nell’operato del presidente Fontana, della squadra di regione Lombardia e della Lega. Abbiamo uno dei migliori sistemi sanitari e numeri d’eccellenza in tanti settori. Gli ultimi incontri che ho avuto con Attilio Fontana sono stati uno a Roma e uno a Milano: lavoriamo con grande determinazione e proiettati al futuro. Le polemiche le lasciamo agli altri”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.
Non ci sono veti su Fontana da Meloni e Berlusconi
Come riporta stamattina il Corriere della Sera, martedì Salvini, al Pirellone per la riunione del gruppo, ha annunciato che non ci sono veti su Fontana da parte di Giorgia Meloni e del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi.
Fontana: "Smentite le fantasiose voci di tensioni tra me e Salvini"
"Dopo il periodo della pandemia ho smesso di sorprendermi di fake news, che fortunatamente il tempo galantuomo ha smentito. Per questo le ricostruzioni giornalistiche apparse oggi sulla stampa di fantasiose tensioni tra me e Salvini non mi stupiscono. Matteo ha già chiarito questa mattina come stanno le cose. Siamo impegnati a lavorare per il futuro dei lombardi che in questo momento hanno bisogno di azioni concrete, non di chiacchiericci, che lasciamo a chi non ha progetti": lo afferma il presidente della Regione Attilio Fontana in merito alle presunte tensioni tra lui e il leader della Lega Matteo Salvini sulla sua eventuale ricandidatura.
Peluffo (Pd): "Balletto attorno a Fontana nel centrodestra"
Ma il Pd tiene i riflettori accesi sulla situazione: "Si fa interessante il balletto intorno alla presunta ricandidatura del presidente Attilio Fontana all'interno del centrodestra. Matteo Salvini non smentisce di star cercando di mettere l'esperienza di Fontana e di questa giunta disastrosa in soffitta, ma accusa chi vorrebbe fare polemica su questo, quando il maestro della polemica e' unicamente lui": lo dichiara il segretario regionale del Pd Vinicio Peluffo dopo le ultime dichiarazioni di Salvini in relazione alle presunte tensioni tra il governatore e il leader della Lega.
"Prima dice che della ricandidatura di Fontana si parlera' piu' avanti - ha aggiunto Peluffo - ora esce il retroscena che ci sarebbe tensione fra i due, forse alimentata dalla presenza ingombrante della vicepresidente Letizia Moratti la quale, e' noto a tutti, non nasconde le sue velleita' di candidatura". La "smentita" di Salvini, secondo Peluffo "non smentisce nulla, se non la difficolta' di ripresentare Fontana che e' uscito disastrosamente da questi anni di pandemia". Insomma, per il segretario dem "siamo solo all'inizio di uno psicodramma che terra' impegnati i lombardi nei prossimi mesi".
Di Marco (M5S): "A centrodestra litigano per le poltrone"
«Ancora una volta Salvini sbaglia. Sull’operato di Fontana, sul modo in cui non ha saputo gestire l’emergenza pandemica, sulla sanità trasformata in un business, sul disastroso servizio di trasporto pubblico quotidianamente offerto ai pendolari, di dubbi non ce ne sono. Questo centrodestra ha fallito, dimostrandosi ripetutamente inadeguato nel governare la Lombardia": così il capogruppo del Movimento Cinque Stelle Lombardia, Nicola Di Marco, in merito alle presunte tensioni tra il leader della Lega Matteo Salvini e il presidente della Regione Attilio Fontana riguardo all'eventuale ricandidatura del governatore alla presidenza della Lombardia.
"Lo spettacolo che stanno offrendo è indecoroso - prosegue Di Marco -. Litigano fra partiti di coalizione per giochi di potere, litigano all’interno dello stesso partito per giochi di poltrone. Sottolineare i loro fallimenti però non basta, per mettere fine a questa disastrosa stagione di governo occorre costruire al più presto un’alternativa solida, che sappia parlare ai lombardi di futuro, sostenibilità e innovazione».
