Milano
Salvini: pace edilizia conviene a tutti, non vorrei Milano bloccata
Salvini: "Non vorrei che che si bloccasse lo sviluppo di Milano e poi a cascata anche le altre città", ma "ovviamente la magistratura farà il suo corso"
Salvini: pace edilizia conviene a tutti, non vorrei Milano bloccata
"Non devo difendere la mia parte politica, perche' c'e' la sinistra alla guida di Milano, quindi potrei far finta di niente e attaccare il sindaco, ma siccome da ministro io ho interesse che l'Italia si sviluppi, che si pensi di abbattere due palazzi costruiti rispettando la norma e con dei cittadini che hanno pagato dei soldi per quelle abitazioni, mi sembra un cortocircuito". A dirlo è il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo al convegno "Guidare il cambiamento. Innovazione e sostenibilita' per il trasporto pubblico locale del XXI secolo".
Edilizia, Salvini: "Io come ministro sono a disposizione"
"Io come ministro sono a disposizione. Ovviamente la magistratura fara' il suo corso", ma il Comune di Milano "per evitare problemi in futuro, e quando parlo di una pace edilizia soprattutto sulle difformita' interne all'abitazione, faccio un'operazione verita'", ha aggiunto. I Comuni "sono intasati di pratiche urbanistiche, non riusciranno neanche in trent'anni ad esaurire; al Comune conviene incassare, il professionista assevera che non c'e' nessun problema di stabilita' internamente all'abitazione e si mettono sul mercato milioni di immobili. Poi - ha proseguito - non conosco il fascicolo dei due palazzi di Milano, evidentemente se la Procura si e' mossa avra' avuto i suoi motivi", pero' "non si possono neanche additare o accusare o linciare dei funzionari pubblici che hanno agito non per malaffare, non per interesse personale", ma "per far crescere la citta'". "Non vorrei che che si bloccasse lo sviluppo di Milano e poi a cascata anche le altre citta'. Come ministro - ha concluso - sono a disposizione per incontrare tutti quelli che vogliono risolvere il problema".