Milano
San Siro, il consiglio boccia il bando per la riqualificazione. Sala: "Già oggi il progetto di Milan e Inter"
No di Palazzo Marino alla delibera di Verdi e parte del Pd che chiedeva un bando pubblico per la ristrutturazione dello stadio di Milano. Sala attende risposte dai club in due settimane

Stadio San Siro a Milano
San Siro, il consiglio boccia il bando per la riqualificazione: strada più facile per Milan e Inter
Il futuro dello stadio di San Siro continua a dividere la maggioranza di centrosinistra a Palazzo Marino. Con 25 voti contrari e 7 favorevoli, il Consiglio comunale di Milano lunedì 3 febbraio ha bocciato la delibera proposta da un gruppo di consiglieri di maggioranza che chiedeva un bando pubblico per la ristrutturazione del Meazza. La proposta era stata avanzata da Enrico Fedrighini, Carlo Monguzzi (Verdi), Rosario Pantaleo, Alessandro Giungi e Angelica Vasile (PD) e Marco Fumagalli (Lista Sala), ma ha trovato una netta opposizione.
L'unica esponente del centrodestra ad aver votato a favore del bando è stata Mariangela Padalino (Noi Moderati). Bocciato anche un altro ordine del giorno, presentato dai Verdi, che proponeva una manifestazione di interesse per avviare un percorso aperto e partecipato per la riqualificazione dell'area di San Siro.
Sala: "Già oggi il progetto di Milan e Inter per il nuovo stadio"
Già oggi Inter e Milan potrebbero consegnare al Comune il progetto per il nuovo stadio che prevede l'offerta economica per l'acquisizione dello stadio di San Siro e delle aree. Lo ha confermato il sindaco Giuseppe Sala a Rtl 102.5. "Mi auguro che oggi ci sia la consegna dell'offerta e del piano economico da parte delle squadre", ha spiegato. "La legge ci dice che noi avendo l'offerta dobbiamo fare comunque un bando pubblico ma è chiaro che avrà come presupposto che quell'area sarà dedicata al calcio - ha spiegato ancora Sala illustrando i prossimi passaggi -. La legge ci dice poi che può partire la trattativa privata. Se oggi arriverà questa offerta la esamineremo e riferirò al Consiglio comunale. Il bando durerà circa 30-45 giorni e l'obiettivo è vendere lo stadio e le aree alle squadre per le vacanze estive". A San Siro fino alle Olimpiadi non succederà nulla perché si terrà l'inaugurazione dei Giochi "poi i club inizieranno a fare un nuovo stadio di fianco al Meazza. Ci vorrà qualche anno - ha concluso Sala - e quando sarà pronto rigenereranno il vecchio San Siro, che secondo me è destinato a vivere come lo conosciamo fino al 2030"
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Monguzzi (Verdi): "Così le squadre faranno quello che vogliono"
Duro il commento del consigliere dei Verdi Carlo Monguzzi, che ha definito la bocciatura della delibera come un via libera totale a Inter e Milan: "Affossare questa delibera significa mettere una pietra tombale e permettere alle squadre di fare quello che vogliono".
Truppo (FdI): "Il caos della sinistra milanese"
Per il capogruppo di Fratelli d’Italia, Riccardo Truppo, la bocciatura dimostra la confusione in casa centrosinistra: "Va in scena il caos della sinistra milanese. Gruppetti di consiglieri che cercano di fare le scarpe ad altri colleghi di sinistra".
Il PD: "Aspettiamo la proposta delle squadre prima di decidere"
Dal Partito Democratico, invece, arriva la difesa dell’operato della maggioranza. La capogruppo Beatrice Uguccioni e il consigliere Bruno Ceccarelli sottolineano che l’iter con i club è ancora in corso: "Riteniamo che si debba aspettare la conclusione dell'iter formale aperto con le squadre, che tiene conto delle priorità votate dal Consiglio comunale. Al termine di questa procedura ci sarà un avviso pubblico che permetterà ad eventuali altri soggetti interessati di proporre un progetto alternativo". Una posizione che si scontra con la proposta Fedrighini e Monguzzi, giudicata dal PD "una cancellazione di quanto deciso dall'aula senza alcuna proposta concreta, se non una generica e irrealistica ristrutturazione a spese del Comune".