San Siro, l'odg della Lega: "La decisione deve portare a un miglioramento della vita dei residenti"
La Lega ha redatto un ordine del giorno in discussione oggi nel consiglio comunale di Milano a oggetto "indirizzi per il futuro dello Stadio Meazza e delle aree del quartiere San Siro". Il documento firmato da Samuele Piscina, Alessandro Verri, Silvia Sardone, Annarosa Racca, Pietro Marrapodi ripercorre le vicende della complessa trattativa sullo stadio sino alle più recenti evoluzioni, con il "ritorno di fiamma" per l'ipotesi di un nuovo impianto nell'area di San Siro senza tuttavia demolire completamente lo storico stadio. "La decisione sul destino di un immobile e di un’area di proprietà comunale e di valore storico e strategico per Milano" non può "dipendere unicamente dagli obiettivi delle società", si legge, ma deve "essere vincolata a determinati obiettivi che migliorino la vita degli abitanti del quartiere e dei residenti milanesi".
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San Siro, le richieste della Lega in consiglio comunale
Quindi, le richieste con cui il Carroccio vorrebbe che il consiglio impegnasse il sindaco Beppe Sala. tra queste, "attivarsi per consentire che le squadre AC Milan ed FC Inter mantengano la struttura sportiva dove svolgono le competizioni all’interno della città di Milano e nel quartiere di San Siro, realizzando uno Stadio moderno e tecnologicamente avanzato". Nel caso di vendita dello Stadio "destinare prioritariamente le risorse come segue: in riferimento all’ A.T.U. di S. Siro, realizzare una cittadella dello sport nelle immediate vicinanze dello stadio in project financing per dare a Milano quelle attrezzature che le mancano per diventare una città sportiva di rilievo internazionale; promuovere, attraverso strumenti di programmazione negoziata, un Accordo di Programma o un Accordo Locale Semplificato tra Comune di Milano, Regione Lombardia, partecipate pubbliche e privati, per realizzare un piano di investimenti straordinario di recupero immobiliare degli stabili di housing sociale con prioritaria attenzione al quartiere San Siro oggetto di trasformazione urbanistica; nell’ambito della realizzazione dello Stadio, di prevedere collegamenti viabilistici sotterranei e posti auto sotterranei che consentano la deviazione del traffico di superficie e la realizzazione di spazi di superficie da restituire alla comunità, garantendo quindi minori disagi per i residenti, anche attraverso il potenziamento del trasporto pubblico locale; garantire che la realizzazione di un nuovo impianto sia condizionata all’ottenimento di un miglioramento acustico dello stesso, diminuendo quindi l’impatto per i residenti, e alla realizzazione di un contorno commerciale e congressuale a tema sportivo che renda la zona fruibile e vissuta durante tutta la settimana e non unicamente nei giorni delle manifestazioni sportive".